Le Università straniere operanti in Italia possono essere suddivise in tre distinte categorie, in relazione alla diversa finalità della loro presenza nel nostro Paese.
1. Sede decentrata di università estera
Secondo il Decreto ministeriale n. 214/2004, in attuazione dell'articolo 4 della legge 11 luglio 2002, n. 148, una sede decentrata di università estera può istituire corsi di studio in Italia, iscrivere studenti nel nostro Paese e rilasciare agli stessi un titolo accademico che potrà poi essere ammesso a riconoscimento in Italia al pari dei titoli rilasciati dalla sede universitaria principale nel Paese di origine.
In Italia, al momento, tale fattispecie è rappresentata dall’ESCP Business School – Turin, a Torino.
2. Filiazione di università estera
Come prevede la Direttiva ministeriale del 23 maggio 2000, in attuazione della legge 14 gennaio 1999, n. 4, la filiazione consente “lo studio decentrato” in Italia di talune materie impartite solo a studenti che siano iscritti presso la sede universitaria principale nel Paese di origine.
Tale istituto giuridico consente a Università straniere, riconosciute giuridicamente sul proprio territorio quali enti di formazione superiore senza scopo di lucro, di decentrare in Italia una parte dei programmi didattici o di ricerca dei loro corsi di studio. Ciò al fine di consentire agli studenti iscritti presso tali Università di acquisire, con un periodo di formazione in Italia su singole materie o esami oggetto del loro percorso di studi, delle competenze ulteriori rispetto a quelle che acquisirebbero formandosi esclusivamente nel proprio Paese d’origine.
I titoli acquisiti ad esito di questo percorso debbono essere comunque riconosciuti formalmente per poter assumere efficacia legale nel nostro Paese.
La formazione decentrata in Italia è relativa a corsi di laurea che, in base alla normativa statale, non sono sottoposti ai vincoli cogenti dell’accesso programmato a livello nazionale.
L’elenco delle filiazioni che risultano autorizzate dal 3 febbraio 1999 a oggi è in corso di aggiornamento (ultima revisione, ottobre 2024) e riguarda tutte “università o istituti superiori di insegnamento a livello universitario aventi sedi nel territorio di Stati esteri ed ivi riconosciuti giuridicamente”, in conformità a quanto previsto, in particolare, dall’art. 2 della legge n. 4/1999.
3. Istituto universitario europeo
L’European University Institute (EUI) è un ente di studio e di ricerca finanziato dall'Unione europea con sede nella Badia Fiesolana di San Domenico di Fiesole. Si basa su una convenzione, firmata nel 1972 dai sei Paesi fondatori delle Comunità europee, volta ad istituire un ente di formazione internazionale, con corsi di dottorato indirizzati ai possessori di laurea o diploma equivalente.
Dal 1976 è possibile intraprendere corsi e attività di ricerca sulle scienze sociali, inerenti prettamente al contesto europeo, e dal 1° giugno 2020 ospita l’European Digital Media Observatory (EDMO), l’Osservatorio europeo dei media digitali.
L'istituto è organizzato nei seguenti dipartimenti: Economics, History, Law, Political and Social Sciences, Robert Schuman Centre for Advanced Studies, Max Weber Programme for Postdoctoral Studies e Florence School of Transnational Governance. Inoltre accoglie gli Archivi storici dell’Unione Europea, che custodiscono i documenti prodotti dalle istituzioni europee, rendendoli accessibili al pubblico dopo trent'anni dalla loro creazione, e conservano fondi privati e collezioni di personalità, movimenti e organizzazioni internazionali che hanno giocato un ruolo importante nel processo d'integrazione europea.
Per maggiori informazioni su sedi decentrate e filiazioni di università estere, è possibile rivolgersi alla Direzione generale delle istituzioni della formazione superiore, email di riferimento [email protected]