II Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche - 4-11 febbraio 2025
settimana stem 2025

In occasione della seconda edizione della Settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche di cui alla Legge 24 novembre 2023, che si svolgerà dal 4 all’11 febbraio 2025, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) promuove e divulga, attraverso i propri canali istituzionali e social, le iniziative realizzate per sensibilizzare e stimolare  l'interesse, la scelta e l'apprendimento di tali discipline, necessarie a favorire l’innovazione e lo sviluppo del settore nel nostro Paese. 

Il termine STEM (acronimo derivante dall’iniziale inglese delle quattro diverse discipline, Science, Technology, Engineering e Mathematics) indica le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche che rappresentano, a seguito della rivoluzione tecnologico-digitale in atto, il volano per lo sviluppo del tessuto economico, sociale e culturale. 

Attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni universitarie e accademiche del nostro Paese, il Ministero intende diffondere le iniziative utili a promuovere presso i giovani lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze tecniche e ingegneristiche. Tale coinvolgimento, oggi, è assicurato anche grazie all’impegno delle singole Università nei progetti innovativi di formazione sulle discipline STEM, promossi dal finanziamento “STEM Università 2024” del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite un Avviso Pubblico finalizzato a incrementare anche le capacità di supporto e di orientamento dei docenti nella scelta del percorso di studio di studentesse e studenti.

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di stimolare la curiosità e la passione per le materie scientifiche nelle giovani generazioni, in ottica di crescita formativa e occupazionale degli studenti e delle studentesse che formeranno il tessuto sociale dell’Italia di domani. 

SCIENZA = SOSTANTIVO, SINGOLARE, FEMMINILE

 

Nell’ambito della celebrazione della “Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza 2025”, istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale dell’ONU e giunta quest’anno alla sua decima edizione, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Spagna, presenta l’evento: “SCIENZA = SOSTANTIVO, SINGOLARE, FEMMINILE”, il giorno 26 febbraio alle ore 18:30.

Nel corso dell’evento, quattro brillanti ricercatrici italiane attive in Spagna illustreranno il loro percorso e i loro successi.

La carenza di vocazioni femminili nello studio di discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) è un problema culturale comune all’Italia e alla Spagna, che rischia di comprometterne la capacità di innovazione e pone in rilievo la necessità di dare impulso alla partecipazione femminile.

Per favorire vocazioni, è fondamentale presentare alle giovani percorsi esemplari e punti di riferimento tangibili. Per questo, Laura Formentini (biochimica, Universidad Autónoma de Madrid), Alessandra Gorla (informatica, IMDEA Software, Madrid) e Licia Verde (cosmologa, ICREA, Barcellona, vincitrice della Medalla della Real Sociedad Española de Física – Fundación BBVA 2024) dialogheranno con l’addetto scientifico dell’Ambasciata Sergio Scopetta.

Parte dell’evento sarà dedicato alla celebrazione della carriera di Paola Bovolenta (direttrice del Centro de Biología Molecular Severo Ochoa, Madrid), che sarà decorata nell’occasione dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, con l’Ordine della Stella d’Italia.

Paola Bovolenta è Direttrice del Centro di Biologia Molecolare Severo Ochoa (CBM, CSIC-UAM). Laureata in Biologia a Firenze, ha conseguito il dottorato alla New York University e il post-dottorato alla Columbia University. È conosciuta a livello internazionale per i suoi studi sullo sviluppo del sistema visivo e sull’Alzheimer. Ha ricoperto ruoli di rilievo nel CSIC e nello European Research Council (ERC), contribuendo alla ricerca europea e all’Open Science. È Senior Editor dell’European Journal of Neuroscience e partecipa a comitati scientifici e di finanziamento. Attualmente è Presidente eletta della “Federation of European Neuroscience Societies (FENS)” e membro di prestigiose istituzioni come la “European Molecular Biology Organization (EMBO)” e la “Academia Europaea”.

Laura Formentini è Professoressa nel Dipartimento di Biologia Molecolare e Biochimica dell’Universidad Autónoma de Madrid (UAM), e “Investigador Principal”  del gruppo di ricerca “Translational Energy Metabolism”, focalizzato sullo studio della bioenergetica mitocondriale, presso il Centro de Biología Molecular Severo Ochoa (CBM, UAM-CSIC), e affiliato all’Instituto Universitario de Biología Molecular della UAM (IUMB) e all’Instituto di Ricerca dell’Ospedale 12 de Octubre (i+12) di Madrid. Dottoressa di ricerca in Farmacologia presso l’Università di Firenze, Formentini è attualmente coordinatrice dell’Unità “Redes metabólicas y señalizadoras en la enfermedad” e del Programma TRAIN@CBM del CBM.

Alessandra Gorla è Professoressa presso l’Istituto IMDEA Software di Madrid. Laureata a Milano Bicocca, ha conseguito il dottorato di ricerca in Informatica presso l’Università di Lugano, con una tesi premiata con il Fritz Kutter Award, conferito dall’ETH Zurigo per la migliore tesi in Informatica con rilevanza industriale in Svizzera nel 2011. Dopo un postdoc all’Università di Saarland in Germania e un periodo di ricerca presso Google negli USA, è entrata all’IMDEA nel 2014. Nel 2021 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Ramón y Cajal. Nel 2019, Facebook ha premiato il suo lavoro su analisi e test del software. Nel 2020, l’Agencia Española de Protección de Datos (AEPD) ha assegnato a Gorla e ai suoi collaboratori il Premio Emilio Aced per un lavoro sulla privacy delle applicazioni di controllo parentale.

Licia Verde è Professoressa ICREA presso l’Instituto de ciencias del Cosmos dell’Università di Barcellona. La sua ricerca è focalizzata sulla Cosmologia: origine, struttura, composizione ed evoluzione dell’Universo. È anche direttrice scientifica del Journal of Cosmology and astroparticle physics (JCAP). Dopo la Laurea a Padova e il dottorato ad Edimburgo, ha svolto la sua ricerca presso le Università di Princeton, Rutgers e Pennsylvania (USA). Ha fatto parte del team della missione spaziale NASA “Wilkinson Microwave Anisotropy probe (WMAP)” prima di trasferirsi a Barcellona nel 2009. È stata membro delle collaborazioni “Baryon  Oscillation Spectroscopic  Survey (BOSS)” ed è parte della collaborazione “Dark Energy Spectroscopic Instrument  (DESI) survey”.

Vai alla notizia