Il Ministero dell’Università e della Ricerca è stato protagonista della 36esima edizione del Salone Internazionale del Libro, svoltasi dal 9 al 13 maggio a Torino, e dell’edizione del 2024 di Forum PA, tenutosi dal 21 al 23 maggio a Roma.
Al Salone Internazionale del Libro, lo stand informativo, interamente allestito dal MUR, ha registrato una grande affluenza di visitatori e ha consentito una forte interazione con il pubblico.
Grande attenzione alle tematiche discusse negli eventi di approfondimento.
Sono stati soprattutto i giovanissimi ad avvicinare i dirigenti ed i funzionari del Mur presenti, al fine conoscere le numerose attività e l’impegno messo in campo dal Ministero, con particolare attenzione alle tematiche dell’intelligenza artificiale, applicata all’arte e al patrimonio museale, ed alle nuove opportunità di mobilità per gli studenti universitari italiani.
Sul tema “vita immaginaria”, ovvero “immaginazione, nuove tecnologie e arte”, ha suscitato grande attenzione l’evento che ha voluto puntare i riflettori, alla presenza degli ideatori, dei docenti di Università, Politecnico di Torino e dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, sull’esperienza dell’App I-Muse. Si tratta di un illuminante esempio d’intelligenza artificiale, posta al servizio dell’uomo, in grado di agevolare una fruizione più efficace ed integrata del vasto patrimonio artistico e museale del territorio torinese, che sarà estesa anche al patrimonio espositivo AFAM, ad iniziare da quello dell’Accademia Albertina.
Al Salone internazionale, i dirigenti del Ministero, in collaborazione con i referenti per il diritto allo studio della Regione Piemonte, hanno inoltre illustrato la recentissima iniziativa dell’Erasmus Italiano, e le nuove prospettive che si aprono con questa offerta di mobilità rivolta agli studenti italiani, che va ad aggiungersi all’Erasmus internazionale.
Uno strumento innovativo, fortemente voluto dal Ministro Anna Maria Bernini, che entrerà nella fase applicativa con il nuovo anno accademico, mediante la stipula di convenzioni tra Università, alle quali è demandato il compito di predisporre i bandi di selezione.
Altro focus di approfondimento è stato rivolto alle connessioni tra intelligenza artificiale, musica e lettura in un incontro dedicato al connubio tra musica e libri, al patrimonio delle biblioteche AFAM ed all’esperienza del Conservatorio di Torino.
Al Forum PA, il più importante evento nazionale dedicato al tema della modernizzazione della Pubblica amministrazione, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha partecipato in sinergia con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).
Lo stand espositivo, allestito da MUR e CRUI, si è trasformato in luogo di confronto partecipato e continuo. Nell’arco delle tre giornate di Forum, si sono succeduti 16 eventi di approfondimento, organizzati da MUR e CRUI, cui hanno parteciperanno numerosi rettori di Università italiane, dirigenti del MUR e rappresentanti istituzionali, del mondo imprenditoriale ed associativo.
Sul tema dell’edizione 2024 del Forum, “Per una PA a colori, persone e organizzazioni nella rivoluzione dell’IA”, agli incontri sono stati trattati argomenti di grande interesse e attualità. I riflettori sono stati puntati sull’intelligenza artificiale applicata all’arte, declinata tra didattica ed etica nella formazione degli insegnanti, sulle tecnologie in appalto, sul ruolo delle Istituzioni AFAM nella promozione della cultura all’estero.
Si è discusso altresì dei progetti di internazionalizzazione del Ministero, di rapporti tra Università e mondo produttivo, di sviluppo sostenibile, di sicurezza dei dati nella ricerca, della piattaforma ANIS (Anagrafe Nazionale dell’Istruzione Superiore), degli utilizzi di ChatGpt in campo giudiziario e del servizio di orientamento fornito dall’Urp Orienta del Mur.
Gli eventi hanno così potuto dare un importante contributo di idee e proposte su temi fondamentali per una Pubblica Amministrazione che vive un processo di trasformazione sempre più veloce, e che richiede persone e organizzazioni in grado di rispondere ai cambiamenti di una PA sempre più coraggiosa ed innovativa, in un’ottica di ascolto e partecipazione.
