Urp Orienta

1- Qual è lo scenario per chi vuole proseguire gli studi dopo le scuole secondarie di secondo grado? Come si articola il mondo della formazione superiore?

Il sistema italiano prevede diverse possibilità:

  • gli studi universitari;
  • l'Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica;
  • le Scuole Superiori per Mediatori Linguistici.

 

2- UNIVERSITA’ - Quanti tipi di università esistono?

In Italia esistono 4 tipi di università

  • le università statali;
  • le università non statali legalmente riconosciute, che rilasciano titoli che hanno lo stesso valore dei titoli conseguiti presso le università statali;
  • le università non statali legalmente riconosciute telematiche, che rilasciano titoli che hanno lo stesso valore dei titoli conseguiti presso le università statali ed erogano corsi in modalità e-learning, mentre esami e discussione della tesi avvengono in presenza;
  • le scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale, istituzioni specializzate in attività di ricerca, offrono principalmente didattica integrativa ad alto contenuto scientifico ai corsi universitari e/o corsi di terzo ciclo.

 

3- Quanti e quali sono i livelli e i cicli di istruzione a cui posso accedere dopo il diploma di scuola secondaria di secondo grado?

1° LIVELLO

  • Corso di Laurea triennale, ossia 1° ciclo.

È il corso di Laurea a cui si accede con il diploma di scuola secondaria (o con un titolo estero comparabile).

I corsi del primo ciclo durano tre anni e per conseguire la Laurea si devono conseguire 180 CFU. Ad ogni esame sostenuto in Italia, infatti, così come avviene in altri Paesi europei, corrisponde un numero di CFU, che può variare a seconda degli esami.

Il percorso si articola in una serie di attività curriculari (esami, laboratori, tirocini curriculari) e nell’elaborazione e discussione di una tesi di laurea.

Al completamento di queste attività si acquisisce il titolo di “Dottore” e si può scegliere se accedere al ciclo successivo oppure entrare nel mondo del lavoro.

2° LIVELLO

  • Corso di Laurea Magistrale, ossia il 2° ciclo.

Si accede con la Laurea di 1° ciclo o con un titolo estero comparabile.

Questo ciclo di studi offre una formazione più specifica ed approfondita, quindi una qualifica più elevata nella materia scelta.

Al completamento di queste attività (per cui occorre acquisire 120 CFU), si acquisisce il titolo di “Dottore Magistrale”.

  • Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico.

Sono corsi in cui il primo e il secondo ciclo sono integrati.

Possono avere una durata di 5 anni, “valgono” 300 CFU (come nel caso di veterinaria, farmacia, architettura, giurisprudenza, scienze della formazione primaria, conservazione e restauro) oppure di 6 anni –(360 CFU, come medicina e odontoiatria).

Per conseguire il titolo è necessario ottenere i CFU previsti (300 o 360) e discutere la tesi di laurea magistrale a ciclo unico.

Il titolo di Laurea Magistrale e il titolo di Laurea Magistrale a ciclo unico danno accesso ai corsi di 3° ciclo che rappresentano il 3° livello della formazione superiore.

3° LIVELLO

Il terzo livello di studi comprende le Scuole di Specializzazione e il Dottorato di Ricerca (terzo ciclo):

  • Le Scuole di Specializzazione sono corsi universitari ‘post lauream’ che hanno lo scopo di formare specialisti.

Al termine del percorso formativo viene rilasciato il Diploma di specializzazione nel settore prescelto.

Hanno l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione.

Sono attivate in alcune aree come sanitaria, veterinaria, beni culturali, psicologica, professioni legali.

Per l’ammissione è richiesta una laurea Magistrale o Magistrale a ciclo unico (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso.

I corsi di specializzazione hanno una durata che varia, a seconda del settore disciplinare, da un minimo di due anni a un massimo di sei anni; è inoltre prevista la produzione di una tesi finale.

L’accesso alle Scuole di specializzazione di area sanitaria ad accesso riservato ai ‘non medici’, di area veterinaria, beni culturali e psicologica è gestito a livello locale dai singoli Atenei ai sensi del D.P.R. 10 marzo 1982 n. 162. È necessario quindi consultare, per questo percorso di studi, il sito web della singola Università di riferimento, tranne che per le Scuole di specializzazione medica e le Scuole di specializzazione per le professioni legali, gestite centralmente a livello nazionale.

  • Il Dottorato di Ricerca permette di acquisire competenze per lavorare nella ricerca scientifica avanzata.

Per essere ammessi al Dottorato di Ricerca occorre la Laurea Magistrale o la Laurea Magistrale a ciclo unico (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso di ammissione.

Il Dottorato di ricerca dura almeno 3 anni e la maggior parte dei dottorati prevede una borsa di studio mensile.

Al termine di questo ciclo di studi, verrà chiesto di elaborare una tesi originale di ricerca e discuterla durante l’esame finale così da acquisire il titolo di “Dottore di Ricerca” (o “PhD”).

I bandi di Dottorato di Ricerca sono gestiti dalle singole Università.

 

4- Cosa si intende per AFAM e quali istituzioni di formazione superiore ne fanno parte?

Per AFAM si intende l’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica e ne fanno parte:

  • le Accademie delle belle arti statali;
  • gli Istituti superiori per le industrie artistiche (ISIA);
  • i Conservatori di musica (compreso il Conservatoire de la Vallée d’Aoste);
  • l’Accademia nazionale di danza;
  • l’Accademia nazionale di arte drammatica;
  • le Istituzioni autorizzate al rilascio di titoli aventi valore legale ai sensi dell’art.11 del DPR 212/2005.

Si tratta prevalentemente di istituti statali, solo uno è regionale (il Conservatoire de la Vallée d’Aoste), ma ci sono anche istituti privati legalmente riconosciuti (le Istituzioni autorizzate al rilascio di titoli aventi valore legale ai sensi dell’art.11 del DPR 212/2005).

Tutte le istituzioni AFAM, al termine dei loro cicli di studi, primo e secondo ciclo, quindi percorsi triennali e biennali, rilasciano diplomi accademici di primo e secondo livello, equiparati alle lauree, che consentono di proseguire gli studi, accedere a concorsi pubblici e/o entrare nel mondo del lavoro e delle professioni artistiche, musicali e coreutiche.

In particolare, nei Conservatori di musica e negli Istituti musicali privati accreditati vengono offerti corsi di canto, esecuzione con strumenti, composizione musicale, direzione d’orchestra, direzione di coro, informatica musicale, tecnici del suono e formazione dei docenti di musica. Inoltre, dall’anno accademico 2022-2023, sono stati attivati anche corsi ordinari di Musicoterapia. Tutti questi corsi, come detto, prevedono il primo e il secondo livello, come le università, e per tutti questi corsi è previsto un esame di ammissione.

Le Accademie di belle arti statali e quelle legalmente riconosciute offrono invece corsi di: arti visive; progettazione e arti applicate; comunicazione e didattica dell’arte. Tutti questi corsi prevedono il primo e il secondo livello, come le università; fanno eccezione i corsi di restauro, che sono a ciclo unico (di 5 anni), e i corsi che abilitano all’insegnamento (che sono esclusivamente di secondo livello).

Gli ISIA - Istituti Superiori per le Industrie Artistiche sono le prime istituzioni ad essersi occupate della formazione nel settore del design, del prodotto, della comunicazione, della grafica e dell’editoria, e formano professionisti specializzati nella ricerca e progettazione di oggetti e servizi con una visione teorico pratica, ampia e multidisciplinare. Anche i diplomi accademici che rilasciano gli ISIA sono equipollenti alle lauree corrispondenti (triennale/magistrale).

A fianco degli istituti pubblici, esistono istituti AFAM privati, autorizzati dal Ministero al rilascio di titoli aventi valore legale per specifici corsi accademici, nei campi delle belle arti, del costume, del design, del lusso, della moda, del teatro e delle nuove tecnologie.

Infine, da segnalare che sono in corso di attivazione per il settore AFAM i percorsi di terzo ciclo, come i Dottorati.

 

5- Cosa sono le Scuole superiori per mediatori linguistici (SSML)?

Per approfondire lo studio delle lingue e acquisire professionalità avanzata si possono proseguire gli studi presso le Scuole superiori per mediatori linguistici (SSML).

Gli studenti che scelgono questo percorso riceveranno specifiche competenze linguistico-tecniche sia scritte sia orali, in almeno due lingue straniere - oltre all’italiano - adeguate alle professionalità operanti nell'ambito della mediazione linguistica.

Al termine di questo percorso, anche in questo caso triennale e biennale, si consegue un titolo di studio che equivale ai diplomi di laurea rilasciati dalle università al termine dei corsi triennali e biennali in Scienze della mediazione linguistica.

 

6- DIRITTO ALLO STUDIO - Di quali agevolazioni ci si può giovare?

In Italia è possibile richiedere borse di studio o ricevere agevolazioni per studenti meritevoli.

Le borse di studio, le agevolazioni (inclusi i contributi per le spese di locazione) e l’assegnazione di posti alloggio, sono governati principalmente dagli Enti al Diritto allo studio sul territorio e/o dalle singole Istituzioni a livello locale. Ugualmente, a questi riferimenti ci si deve rivolgere per informazioni su Residenze studentesche, alloggi e Collegi universitari di merito.

1- Che differenza c’è fra un corso di laurea ad “accesso libero” o uno ad “accesso programmato”?

Per i corsi di laurea ad accesso libero non è previsto un numero massimo di posti disponibili. L’ammissione è automatica, al completamento delle procedure di immatricolazione.

Per i corsi di laurea ad accesso programmato invece è previsto un numero limitato di posti a disposizione. Al loro interno, tali corsi si dividono in corsi di studio a numero programmato a livello nazionale, per i quali i test di ammissione sono gestiti direttamente dal MUR, e corsi di studio a numero programmato a livello locale.

 

2- Che differenza c’è fra un corso di laurea ad “accesso programmato a livello nazionale” e uno ad “accesso programmato a livello locale”?

L’accesso programmato a livello nazionale è disciplinato dalla Legge 264 del 1999. Fra le tipologie di corsi di studio citati, ci sono: i corsi di laurea in medicina e chirurgia, in medicina veterinaria, in odontoiatria e protesi dentaria, in architettura, nonché i corsi di laurea di primo e secondo livello concernenti la formazione del personale sanitario di 22 tipologie di professioni, quali ad esempio Scienze infermieristiche, e, infine, i corsi di laurea in scienze della formazione primaria. L’immatricolazione a questi corsi avviene solo dopo aver effettuato e superato una selezione. La procedura da seguire per l’immatricolazione è riportata nei bandi di ammissione dei singoli corsi di laurea, pubblicati nei siti delle sedi universitarie.

I corsi di studio a numero programmato a livello locale, invece, sono stabiliti dai singoli atenei che, in totale autonomia, possono decidere di istituire un test di ammissione. In questo modo è possibile accogliere - per motivi interni e strutturali - solo un numero limitato di studenti per uno specifico corso di laurea. Date e criteri relativi alle prove di ammissione sono fissate dai singoli atenei. Perciò può accadere che uno stesso corso di laurea sia “a numero programmato” presso un’università e ad accesso libero presso un’altra.

 

3- A che cosa serve il test di ammissione se il corso di laurea è ad “accesso libero”?

Il sistema italiano prevede anche per le lauree ad accesso libero il superamento di un test di ammissione.

I regolamenti didattici di ateneo richiedono il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale, definiscono le conoscenze richieste per l'accesso e ne determinano, ove necessario, le modalità di verifica, anche a conclusione di attività formative propedeutiche.

La verifica della preparazione iniziale è da effettuarsi nelle date e nelle modalità indicate nel bando rettorale. L’immatricolazione è subordinata al sostenimento della prova.

L’esito della prova può comportare l’assegnazione di obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da assolversi entro il primo anno di corso.

Tali obblighi formativi aggiuntivi sono assegnati anche agli studenti dei corsi di laurea ad accesso programmato a livello locale che siano stati ammessi ai corsi con una votazione inferiore ad una prefissata votazione minima.

 

4- Che cos’è il TOLC? Quanti tipi di TOLC esistono?

Il TOLC (Test Online CISIA) è un test d’accesso all’università sviluppato da CISIA e utilizzato dalle università consorziate. Sono impiegati sia per corsi ad accesso libero sia per quelli ad accesso programmato nazionale o locale.

Lo scopo di un TOLC è duplice: valutare le conoscenze minime d’accesso a un dato corso di laurea o sostenere l’orientamento nella scelta del percorso universitario più adatto. Ogni TOLC è identificato con una lettera e ha una Struttura e un Sillabo unico per tutta Italia (ad esempio, TOLC B - per i corsi di studio dell’area di Biologia e di Scienze della Vita; TOLC S - per altri corsi di studio dell’area di Scienze come Matematica, Informatica, Chimica, Fisica, Scienze Geologiche, Scienze Naturali; TOLC SU - per i corsi di studio di area Umanistica; e così via).

 

5- Come vengono organizzati i TOLC?

I TOLC sono test individuali, di norma diversi per ciascun partecipante, composti da quesiti selezionati automaticamente e casualmente.

Esistono diversi tipi di TOLC per diverse facoltà e possono avere valore sia di sbarramento (in ingresso) sia di orientamento.

 

6- Posso sostenere il TOLC anche se frequento le scuole superiori?

Sì, è possibile partecipare a qualsiasi modalità di erogazione TOLC anche se si frequenta, , la quarta superiore.

Possono, infatti, sostenere un TOLC tutti coloro che risultino iscritti al quarto o quinto anno delle scuole secondarie superiori italiane o estere, oppure che abbiano già conseguito un diploma di scuola superiore in Italia o all’estero; in questo caso però il titolo estero deve essere riconosciuto in Italia, pena il possibile non riconoscimento del risultato TOLC da parte delle istituzioni universitarie.

 

7- Quante volte posso ripetere il TOLC?

Ogni partecipante può sostenere ogni singola tipologia di TOLC (ad eccezione del TOLC-MED e TOLC-VET che saranno esaminati di seguito), indipendentemente dalla modalità di erogazione, non più di una volta al mese (mese solare), a prescindere dalla sede universitaria organizzatrice selezionata.

Chi è iscritto ad un TOLC NON può iscriversi ad un altro TOLC della stessa tipologia prima di aver svolto quello a cui è già prenotato. Sarà possibile iscriversi ad una prova successiva, comunque in un mese solare diverso, a partire dal giorno successivo alla data di svolgimento alla quale risulta iscritto.

 

8- Che validità temporale ha un TOLC? Insomma, dopo quanto tempo “scade” un TOLC effettuato?

Un TOLC è valido almeno per l’anno in cui è svolto.

Coloro che supereranno la prova potranno immatricolarsi però solo dopo aver conseguito il titolo di studio prestabilito per l’accesso.

Si consiglia di verificare la durata della validità del test nel bando o avviso di ammissione del corso di laurea che interessa.

 

9- Cosa devo fare per registrarmi a un TOLC?

Prima dell'iscrizione al test, occorre leggere attentamente il bando di ammissione al corso di laurea che interessa (disponibile sul sito dell’università che si vorrebbe frequentare) e verificare la tipologia di test d’ingresso richiesto (se è un TOLC, bisogna verificare quale tipo di TOLC); stabilito questo, si può passare alla creazione del proprio account nell'area riservata CISIA TEST (https://www.cisiaonline.it/) e, finalizzata la registrazione alla piattaforma, inserire username e password e prenotare il test richiesto.

Creato e attivato l’account CISIA TEST, infatti, sarà possibile iscriversi a una sessione TOLC scegliendo la tipologia (TOLC-I, TOLC-E, TOLC-SU, TOLC-F, ecc.), la data e la sede, e versare la quota prevista di €30.

 

10- Come ci si prepara per sostenere il TOLC?

La prima cosa da fare per prepararsi è sapere quale TOLC occorre sostenere. Questa informazione si può trovare sul bando (o avviso) di ammissione del corso di laurea che interessa. In base al tipo di test previsto, variano gli argomenti (cioè il sillabo delle conoscenze richieste) che compongono il TOLC.

Per conoscere quante domande e su che materie occorre consultare la pagina dedicata allo specifico TOLC.

Per esercitarsi si possono utilizzare le simulazioni dell’area esercitazioni o scaricare gratuitamente i materiali per esercitarsi.

Tra questi, si annoverano: test con i quesiti commentati e risolti; mentor per l’autoapprendimento; esempi di prova; nonché i cosiddetti MOOC (Massive Open Online Courses), che sono strumenti di didattica online accessibili a chiunque in maniera libera e gratuita, progettati da CISIA per offrire opportunità di autoapprendimento valide per studenti e studentesse ma anche per chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze e orientarsi. I contenuti di tali corsi, sviluppati da docenti delle università consorziate, trattano i seguenti argomenti disciplinari: Matematica di base; Scienze chimiche e fisiche di base; Introduzione alla biologia; Comprensione del testo. È possibile accedere a questi corsi dall’area esercitazioni e dall’area riservata CISIA TEST; dal portale OrientAZIONE; nonché dalla piattaforma Federica Web Learning.

 

11- Nello specifico, come funzionano invece il TOLC MEDicina e il TOLC VETerinaria?

Dall’anno accademico 2023/2024, e per gli anni successivi, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha decretato che è necessario sostenere almeno un TOLC-MED per poter presentare istanza di inserimento nella graduatoria unica nazionale di accesso ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico ad accesso programmato nazionale di Medicina e chirurgia (LM-41) e/o Odontoiatria e protesi dentaria (LM-46), e almeno un TOLC-VET per i corsi di Medicina veterinaria (LM-42).

 

12- A partire da quale anno delle superiori posso sostenere un TOLC per Medicina e Veterinaria?

Come per gli altri TOLC, è possibile sostenere un TOLC-MED o un TOLC-VET dal penultimo anno delle scuole superiori italiane o estere. Oltre che dagli iscritti al quarto e quinto anno delle superiori, tali TOLC, esattamente come per gli altri TOLC, possono essere sostenuti anche da coloro che hanno già conseguito un diploma di scuola superiore in Italia o all’estero, sempre che quest’ultimo sia riconosciuto in Italia.

 

1- Quali tipi di lauree sono riconosciuti?

La riforma del 1999 ha istituito l'articolazione della formazione universitaria su più livelli.

  • La laurea triennale o di primo livello è il titolo rilasciato al termine del corso di formazione della durata di tre anni. Fornisce una preparazione di tipo teorico-metodologico generale e competenze professionali di tipo tecnico-operativo. Per conseguire il diploma di laurea lo studente deve aver acquisito 180 crediti, articolati secondo il piano delle attività formative proposte.
  • La laurea magistrale o di secondo livello ha una durata biennale ed è la laurea che si consegue dopo la laurea triennale. Questo corso di laurea fornisce una formazione avanzata per esercitare attività professionali a elevata qualificazione. Per conseguire la laurea magistrale lo studente deve aver acquisito 300 crediti, comprensivi di quelli (180) già acquisiti attraverso una laurea di primo livello.

 

2- Cosa significa “laurea a ciclo unico”?

Le Lauree magistrali a ciclo unico sono conseguibili con un percorso di 5 anni (pari a 300 CFU) o di 6 anni (pari a 360 CFU). A titolo esemplificativo, esempi di laurea a ciclo unico sono Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Medicina Veterinaria, Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Architettura, Ingegneria Edile, Scienze della formazione primaria, Conservazione e restauro dei beni culturali, e Giurisprudenza.

Per l’iscrizione ad un corso di laurea triennale o ciclo unico occorre essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.

 

3- Come si ottiene il diploma di laurea triennale?

Per conseguire la laurea triennale occorre acquisire 180 CFU, ovvero Crediti Formativi Universitari. I voti sono espressi in trentesimi e l’esame si considera superato per chi ha conseguito una votazione pari almeno a 18.

 

4- Che cosa sono i Crediti formativi?

I CFU (Crediti Formativi Universitari) sono l’equivalente italiano degli ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System, ovvero i Crediti Formativi Universitari Europei): 1 CFU equivale a 1 ECTS. Un credito corrisponde di norma a 25 ore di impegno complessivo; in un anno si raggiungono convenzionalmente 60 crediti. Possono essere riconosciuti come crediti anche conoscenze e abilità professionali certificate (per esempio, quelle di lingua straniera).

 

5- Qual è la differenza tra università statali, non statali, per stranieri e telematiche?

Le università statali sono enti pubblici dotati di ampia autonomia ordinamentale, gestionale e di bilancio, nell'ambito dei principi della Costituzione e delle leggi dello Stato (qualificazione delle Università in termini di enti di diritto pubblico distinti dalle Amministrazioni dello Stato).

Le università statali sono finanziate con fondi dello Stato e in parte dalle rette degli studenti; poiché hanno il dovere di garantire a tutti il diritto allo studio, le rette sono calcolate sui redditi familiari, proporzionate alle possibilità economiche dello studente e dei genitori. Sono altresì previste agevolazioni, che possono variare in base all’ateneo, relative agli esami sostenuti, alla media dei voti o a fratelli iscritti presso la stessa università. Ciascuna Regione ha un proprio ente per il diritto allo studio dal quale dipendono borse di studio e servizi vari che permettono di risparmiare sui costi dello studio (alloggi, mense).

Le università non statali possono essere riconosciute con decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il riconoscimento legale avviene dopo un processo di valutazione degli Statuti, del modello organizzativo, bilancio, strutture didattiche e di ricerca, ecc., ed implica l’adozione da parte delle università non statali della legislazione universitaria nazionale vigente.

Alle università non statali legalmente riconosciute si applica la disciplina delle università statali e la loro istituzione /soppressione scaturisce da provvedimenti amministrativi.

Dal momento che le università non statali legalmente riconosciute aderiscono agli stessi principi e criteri in vigore per le università statali, i loro titoli hanno lo stesso valore legale. Pertanto le differenze tra università statali e non statali legalmente riconosciute riguardano essenzialmente il finanziamento e le modalità di governo.

Le Università telematiche ai sensi del DM 17 aprile 2003 utilizzano l’integrazione delle tecnologie dell’informazione e comunicazione nei sistemi di istruzione e formazione consentendo agli iscritti di studiare a distanza.

Le università per stranieri sono università statali specializzate nell’insegnamento e nella ricerca per lo sviluppo e la diffusione della lingua, letteratura e cultura italiane.

 

6- Come è possibile verificare il riconoscimento delle università da parte del Ministero dell’Università e Ricerca?

È possibile controllare il riconoscimento da questo portale: https://www.mur.gov.it/it/aree-tematiche/universita/le-universita

 

7- Cosa si intende per "classe di laurea"?

I corsi di studio attivati dagli atenei con i medesimi obiettivi formativi sono raggruppati in classi di appartenenza, individuate da uno o più decreti ministeriali.

 

8- Cosa si intende con “esame di profitto”?

Ciascun insegnamento del piano di studi comporta il superamento di un esame di profitto, che può prevedere anche prove scritte o pratiche. Di norma sono previste due sessioni di esame: la prima dopo la chiusura annuale dei corsi e la seconda un mese prima dell’inizio del nuovo anno accademico.

In ciascuna delle due sessioni si indicono almeno due appelli in giorni non consecutivi.

È stato inoltre previsto un appello straordinario, da tenersi all'inizio di ogni anno solare.

Gli esami di profitto sono pubblici. Non è possibile ripetere un esame già superato e lo studente che non sia riuscito a superare un esame non può ripeterlo nella medesima sessione.

 

9- Come avviene il trasferimento ad altro ateneo?

Lo studente in corso di studi può trasferirsi presso un’altra università presentando domanda, entro il 31 dicembre, al proprio Rettore. Ciascun ateneo ha una propria regolamentazione in materia di trasferimenti, ma, come regola generale, è necessario essere in regola con il pagamento di tasse e contributi ed essere in possesso del “foglio di congedo” rilasciato dall’università di provenienza.

 

10– Che cosa si intende con l’espressione “iscrizione ad una doppia laurea”?

La Legge 12 aprile 2022 n. 33 consente di iscriversi contemporaneamente a due diversi corsi di studio; il Ministero ha predisposto due decreti attuativi, uno per le università l’altro per le istituzioni AFAM, sui criteri di iscrizione operativi già dall’anno 2022-2023. Sono considerati, nel novero dei corsi di studi, oltre a quelli universitari, anche i corsi di diploma accademico, di primo o di secondo livello, presso le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Questi i corsi che consentono la doppia iscrizione:

  • due corsi di studio universitari, se appartengono a classi di laurea o di laurea magistrale diverse, e se i due corsi si differenziano per almeno due terzi delle attività formative, conseguendo due titoli di studio distinti;
  • due corsi di diploma accademico, di primo o di secondo livello, presso le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
  • un corso di laurea o di laurea magistrale e un master, un dottorato di ricerca o una scuola di specializzazione, ad eccezione delle scuole di specializzazione medica;
  • un dottorato di ricerca o un master e una scuola di specializzazione medica. Nel caso di contemporanea iscrizione a un dottorato di ricerca e una scuola di specializzazione medica, la frequenza contestuale è disciplinata dai regolamenti di autonomia delle singole università;
  • un dottorato di ricerca o un master e una scuola di specializzazione non medica;
  • due corsi ordinari di Scuole o Istituti superiori ad ordinamento speciale.

 

11- Dopo il conseguimento di una Laurea Magistrale qual è l’offerta universitaria?

Dopo aver conseguito il titolo di Laurea Magistrale è possibile frequentare, in ambito universitario, dei Master, dei Corsi di Specializzazione oppure conseguire un Dottorato di Ricerca che rappresenta l’accesso alla carriera universitaria.

 

12- Che cos’è un Dottorato di Ricerca?

Il dottorato di ricerca di un percorso di formazione post-laurea che ha lo scopo di fornire competenze e conoscenze di tipo scientifico relative all’ambito della ricerca. Esso rappresenta il più alto grado di istruzione dell’ordinamento accademico italiano. Per essere ammessi al Dottorato di Ricerca occorre il conseguimento di una Laurea Magistrale (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso di ammissione. La maggior parte dei dottorati ha una durata triennale e prevede una borsa di studio mensile. Al termine del percorso è prevista la redazione di una tesi di ricerca da discutere nel corso dell’esame finale così da acquisire il titolo di “Dottore di Ricerca” (o “PhD”).

 

13- Cosa si intende per Scuola di specializzazione?

La scuola di specializzazione fornisce conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione nelle seguenti aree: sanitaria e veterinaria; dei beni culturali; psicologica; delle professioni legali. Per l’ammissione è richiesta una laurea Magistrale o Magistrale a ciclo unico (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso. I corsi di specializzazione hanno una durata variabile in relazione al settore disciplinare, da un minimo di due anni a un massimo di sei anni; è inoltre prevista la produzione di una tesi finale.

 

14- Qual è la differenza tra un master e un dottorato?

Il Master è un corso dal taglio pratico che mira a far acquisire competenze specifiche e specialistiche correlate allo svolgimento di una professione e a tal fine può prevedere anche tirocini o attività pratiche.

Il Dottorato di Ricerca è un percorso che prepara alla carriera di ricercatore e di docente in ambito universitario e ha una durata più estesa di un master.

1- Cosa significa AFAM e quali Istituti comprende?

Per AFAM si intende il sistema italiano dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica ed è costituito da istituti, diffusi su tutto il territorio nazionale, la maggior parte dei quali statali, uno regionale, e gli altri privati legalmente riconosciuti.

Del sistema AFAM fanno parte:

  • le Accademie di Belle Arti statali;
  • gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (ISIA);
  • i Conservatori di musica statali e il regionale Conservatorie de la Vallée d’Aoste;
  • l’Accademia nazionale di danza;
  • l’Accademia nazionale di arte drammatica;
  • le Istituzioni private autorizzate al rilascio di titoli aventi valore legale ai sensi dell’art.11 del DPR 212/2005.

Tutte le istituzioni AFAM, al termine dei loro cicli di studi, primo e secondo ciclo, quindi percorsi triennali e biennali, rilasciano diplomi accademici di primo e secondo livello, equiparati alle lauree, che consentono di proseguire gli studi, accedere a concorsi pubblici e/o entrare nel mondo del lavoro e delle professioni artistiche, musicali e coreutiche.

 

2- Cosa accomuna il percorso universitario con il percorso AFAM?

In comune all’ordinamento delle Università c’è la struttura in crediti CFA - Crediti Formativi Accademici (è stato adottato il sistema di crediti europeo ECTS) come pure il rilascio del nuovo tipo europeo di certificazione, noto come Supplemento al Diploma o alla Laurea (Diploma Supplement). Tale documento contiene le principali informazioni circa il curriculum seguito dallo studente per conseguire il titolo, è redatto in lingua italiana e in un’altra lingua europea largamente diffusa, ed è conforme al modello sviluppato in ambito internazionale e recepito dalla normativa italiana.

 

3- Come sono articolati i corsi di studio AFAM? Sempre secondo i cicli?

Le istituzioni AFAM, facendo parte anch’esse del sistema della Formazione superiore, rilasciano titoli equipollenti alle lauree universitarie: per questo sono comunque definite "di livello universitario”.

L’offerta formativa comprende:

  • Corsi di studio di 1° ciclo, della durata di tre anni, che permettono di acquisire 180 crediti e ottenere così un Diploma Accademico di primo livello (DA1).

Requisiti d’accesso: Diploma finale di scuola secondaria superiore (quinquennale) o un titolo estero equipollente + Superamento di eventuali prove di accesso finalizzate alla verifica di un’adeguata preparazione iniziale, secondo le modalità previste nei regolamenti didattici.

Possibilità in uscita: il DA1 darà accesso a corsi universitari di Laurea Magistrale; corsi AFAM di Diploma Accademico di secondo livello (vedi sotto); Master universitari di primo livello; Diplomi AFAM di specializzazione; Diplomi AFAM di perfezionamento o Master.

  • Corsi di studio di 2° ciclo, della durata di due anni, che permettono di acquisire 120 crediti e ottenere così un Diploma Accademico di secondo livello (DA2).

Requisiti d’accesso: Diploma Accademico di primo livello o Laurea universitaria VO-Vecchio Ordinamento o Laurea universitaria triennale (con riconoscimento di 180 crediti nominali) o Diploma Accademico a ciclo unico ante riforma (VO-Vecchio Ordinamento) o Titolo estero equipollente + Possedere requisiti specifici definiti in base alle norme previste dai singoli regolamenti didattici.

Possibilità in uscita: il DA2 darà accesso a corsi universitari di terzo livello (dottorati di ricerca); corsi AFAM di Diploma Accademico di terzo livello (vedi sotto); Master universitari di secondo livello; eventuali Diplomi AFAM di specializzazione e Diplomi AFAM di perfezionamento o Master.

  • Corsi di studio di 3° ciclo (Corsi di formazione alla ricerca) intesi sia come Master AFAM di II livello sia come Dottorati di ricerca AFAM della durata di due anni o più, che sono però ancora in via di attivazione.

Requisiti d’accesso: Diploma Accademico di secondo livello o Laurea universitaria VO-Vecchio Ordinamento o Laurea universitaria Magistrale (con conseguimento di 120 crediti nominali, oltre ai 180 crediti della triennale) o Diploma Accademico a ciclo unico ante riforma (VO-Vecchio Ordinamento) o Titolo estero equipollenti + Possedere requisiti specifici definiti in base alle norme previste dai singoli regolamenti didattici.

 

4- ABA – Cosa sono le Accademie di Belle Arti statali?

Le Accademie di Belle Arti (ABA) statali sono dotate di un ordinamento analogo a quello delle università, con la possibilità di rilasciare titoli di studio equivalenti. L’offerta formativa è suddivisa in un primo ciclo triennale, a cui seguono un biennio di livello magistrale e un eventuale terzo ciclo triennale di avviamento alla ricerca (che può essere svolto anche in forma associata con altri istituti).

Attualmente, le ABA statali offrono corsi di arti visive (pittura, scultura, decorazione e grafica), progettazione e arti applicate (scenografia, graphic design, fashion design, fotografia, restauro e nuove tecnologie dell’arte), nonché comunicazione e didattica dell’arte.

Tutti i corsi sono ripartiti in primo e secondo livello, ad eccezione dei corsi di restauro, che sono a ciclo unico quinquennale con diploma di secondo livello, e di quelli abilitanti all’insegnamento, che sono esclusivamente di secondo livello.

 

5- ISIA - Cosa sono gli ISIA?

Gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (ISIA) si occupano della formazione nel settore del design, dello sviluppo del prodotto, della comunicazione, della grafica e dell’editoria, formando professionisti specializzati nella ricerca e progettazione di oggetti e servizi con una visione teorico pratica, ampia e multidisciplinare.

Sono dotati di un ordinamento analogo a quello delle università, con un’offerta formativa suddivisa in un primo ciclo triennale, a cui seguono un biennio di livello magistrale, e un terzo ciclo triennale di dottorato (che può essere svolto anche in forma associata con altri istituti). I diplomi accademici rilasciati dagli ISIA sono equipollenti alle lauree universitarie (triennali e magistrali) corrispondenti.

 

6- CONSERVATORI - Come è strutturato lo studio al Conservatorio?

Nei Conservatori di musica e negli Istituti AFAM musicali privati accreditati vengono offerti corsi di Canto, Esecutivi di strumento, Composizione musicale, Direzione d’orchestra, Direzione di coro, Musica classica, Musica elettronica, Jazz, Informatica musicale, Tecnica del suono, nonché corsi di formazione per docenti di musica presso le scuole. Dall’anno accademico 2022-2023 sono stati attivati anche corsi di Musicoterapia.

I corsi pre-accademici sono finalizzati a dare agli allievi la formazione adatta per iscriversi poi ai corsi per i due diplomi, di primo e di secondo livello. Il limite d’età massimo per iscriversi a questi corsi è fissato ai diciotto anni. Per accedere ai corsi pre-accademici è richiesta comunque una prova d’ingresso. Nel caso l’allievo abbia già dimestichezza con lo strumento si tratterà di una prova esecutiva, diversamente si svolgerà una verifica attitudinale. Per quanto riguarda, invece, il limite d’età minimo dipende caso per caso (se riferito a un corso per strumento o per composizione e canto).

L’ordinamento accademico si articola in un Triennio di base (1° livello) e un Biennio di livello elevato (2° livello).

Al Triennio si accede mediante esame di ammissione, con una adeguata formazione musicale di base (eventuali debiti o crediti in relazione al precedente percorso formativo compiuto verranno valutati dai singoli istituti) e con un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Gli esami hanno il voto in trentesimi come nei libretti degli atenei e la media accademica è ponderata sulla base dei crediti di ciascun esame. Per conseguire il diploma accademico di primo livello, lo studente deve aver acquisito almeno 180 crediti. Al termine di questa prima fase va superata una prova finale.

Con il diploma accademico di primo livello si può accedere ai corsi di secondo livello, ai corsi di specializzazione o master e ai concorsi della pubblica amministrazione. Per l’ammissione ai corsi di secondo livello è previsto il superamento di uno specifico esame, con una adeguata formazione musicale di base.

Al Biennio i corsi di Diploma accademico di secondo livello hanno l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello elevato per la piena padronanza di metodi e tecniche artistiche. Per il conseguimento del diploma magistrale è prevista l’acquisizione di 120 crediti e una prova finale.

 

7- ACCADEMIA DI DANZA - Come è strutturato lo studio all’Accademia Nazionale di Danza?

L'Accademia Nazionale di Danza (AND) di Roma è un’istituzione di alta formazione artistica nell'ambito dell'arte coreutica e delle sue diverse applicazioni nei campi dell'interpretazione, della didattica e della composizione. L’Accademia è l'unico istituto statale a rilasciare diplomi per la formazione del danzatore e del coreografo, nonché l’unico autorizzato a rilasciare titoli necessari per l’insegnamento delle discipline coreutiche nelle scuole, tramite il Diploma Accademico di II Livello, indirizzo Danza Classica e indirizzo Danza Contemporanea.

I percorsi formativi proposti dall'Accademia Nazionale di Danza, attraverso le sue quattro Scuole o strutture didattiche, sono analoghi a quelli universitari e rilasciano titoli di I e II livello equipollenti a lauree universitarie.

Le Scuole o strutture didattiche si articolano in 1° e 2° livello e sono:

  • Scuola di Danza Classica
  • Scuola di Danza Contemporanea
  • Scuola di Coreografia
  • Didattica della Danza (in attivazione)

 

8- ACCADEMIA D’ARTE DRAMMATICA – Com’è strutturato lo studio all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’?

L’Accademia Silvio D’Amico di Roma, finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Cultura, è l’unica istituzione pubblica di formazione superiore in Italia destinata a corsi di formazione di attori e registi.

Per accedere al corso triennale di Recitazione è previsto un esame di ammissione a numero chiuso disciplinato da apposito bando di concorso, che viene pubblicato di anno in anno sul sito web istituzionale.

I corsi prevedono l’obbligo di frequenza a tutte le materie e l’obbligo di partecipazione a tutte le attività formative, di ricerca e di spettacolo programmate dall’Accademia.

I corsi sia triennali (di 1° livello) sia biennali (di 2° livello) si articolano in due percorsi: Recitazione e Regia. Inoltre l’Accademia Silvio D’Amico ha attivato 2 master, in Critica cinematografica e in Drammaturgia.

 

9- Quali altre tipologie di corso prevedono le AFAM?

La normativa nazionale in vigore prevede che le istituzioni AFAM, oltre ai corsi di 1°, 2° e 3° ciclo citati sopra, istituiscano altre tipologie di corsi come Corsi di specializzazione, che forniscono competenze professionali elevate in ambiti specifici, e Corsi di perfezionamento o Master, che rispondono a esigenze culturali di approfondimento in determinati settori di studio o a esigenze di aggiornamento o di riqualificazione professionale e di educazione permanente. Di solito, questi corsi hanno durata annuale e prevedono la acquisizione di almeno 60 crediti per conseguire il Diploma. I regolamenti didattici definiscono i titoli di ammissione.

A questi si aggiungono i Corsi di formazione per insegnanti nelle classi di concorso AFAM per le scuole, corsi di secondo livello in co-gestione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) nonché, però solo all’interno delle Accademie di Belle Arti statali o private legalmente riconosciute, i Corsi di diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale abilitanti alla professione di Restauratore di beni culturali, corsi a ciclo unico in co-gestione con il Ministero della Cultura (MIC).

 

10- RESTAURO - In cosa consistono i Corsi quinquennali di Restauro? Come posso diventare restauratore?

Le Accademie di Belle Arti statali e le Accademie di Belle Arti private legalmente riconosciute hanno la possibilità di avviare al loro interno specifici corsi di durata quinquennale a ciclo unico, con l'intento di formare esperti capaci di garantire interventi di sempre maggior qualità nella conservazione e tutela del capitale artistico del nostro paese. La normativa ha definito i nuovi profili di competenza dei restauratori, i livelli di qualità dell'insegnamento del restauro e i criteri di accreditamento degli Istituti che lo impartiscono.

I percorsi formativi professionalizzanti sono sei con una prova finale avente valore di esame di Stato abilitante all’esercizio della professione di restauratore di beni culturali. Non tutte le Accademie però attivano tutti e sei i percorsi, si consiglia pertanto di verificare direttamente con l’istituzione AFAM alla quale s’intende iscriversi l’attivazione di uno specifico profilo di interesse.

I corsi sono a ciclo unico, della durata di cinque anni, articolati in 300 crediti formativi, corrispondenti ai crediti dell'ordinamento universitario, e il numero degli studenti da ammettere ai corsi, tramite una selezione preliminare, è determinato nel bando d’accesso.

 

11- RESTAURO - Oltre alle Accademie, ci sono altri istituti abilitanti alla qualifica di Restauratore?

Sì, ma rientrano nella competenza esclusiva del Ministero della Cultura. Si tratta delle cosiddette Scuole di Alta Formazione e studio (SAF) attivate all’interno degli Istituti afferenti alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, come l'Istituto Centrale del Restauro (ICR), nelle sedi di Roma e Matera, l’Opificio delle Pietre Dure (OPD), nella sede di Firenze, e l’Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro (ICPAL), nella sede di Roma.

I corsi di queste scuole sono equiparati – per il mero esercizio della professione di restauratore – ai Corsi universitari di laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali a ciclo unico (quinquennale).

Anche questi corsi di competenza del Ministero della Cultura sono a ciclo unico, della durata di cinque anni, articolati in 300 crediti formativi, corrispondenti ai crediti dell'ordinamento universitario, e il numero degli studenti da ammettere ai corsi, tramite una selezione preliminare, è determinato nel bando d’accesso.