Appuntamento a novembre con l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori italiani, una delle tre Orchestre (insieme all’Orchestra Sinfonica e all’Orchestra Jazz) istituite dal MUR, nel 2016, per promuovere la partecipazione ad iniziative musicali di carattere nazionale e internazionale dei migliori studenti iscritti presso i diversi conservatori italiani, luogo di formazione per eccellenza dei giovani musicisti.
Mercoledì 27 novembre alle ore 20.30 presso la Chiesa della Santissima Trinità dei Monti (Piazza Trinità dei Monti) a Roma, all’interno della manifestazione Roma Festival Barocco, e giovedì 28 novembre alle ore 20 presso l’Auditorium di Santa Giulia (Via Piamarta 4) di Brescia, all’interno delle Settimane Barocche di Brescia, l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori Italiani, diretta dall’oboista Alfredo Bernardini, con il clavicembalista Kohei Takeoka (Primo Premio al IV Concorso Internazionale di Clavicembalo della città di Milano), presenterà un programma costituito da:
- Sinfonia da “La Sena Festeggiante” RV 693 di Antonio Vivaldi (1678 -1741);
- Concerto per clavicembalo n. 2 in do minore di Giovanni Benedetto Platti (1697 - 1763);
- Concerto in Si bemolle maggiore op. 2 n. 9 per archi e basso continuo di Evaristo Felice Dall'Abaco (1675 - 1742);
- Concerto per oboe, archi e basso continuo in re minore, op. 9 n. 2, 1722 di Tomaso Albinoni (1671 - 1751);
- Concerto grosso op. 3 n. 3 in sol maggiore, per oboe, archi e basso continuo di Georg Friedrich Händel (1685 - 1759);
- Concerto per oboe e clavicembalo obbligati BWV 1059, ricostruzione di Siegbert Rampe, di Johann Sebastian Bach (1685 - 1750).
Alle ore 21, il palcoscenico del Teatro Rossini accoglierà studenti e docenti del Conservatorio per celebrare Santa Cecilia, patrona della musica. Un Concerto lirico sinfonico, inserito nell’ambito del cartellone ‘Pesaro 2024 per Santa Cecilia’ promosso da Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, che quest’anno vedrà una nutrita partecipazione di studenti del Conservatorio dei corsi di direzione d’orchestra, di canto e di strumento.
Nella prima parte della serata la grande Orchestra sarà diretta alternativamente da cinque giovani allievi di direzione d’orchestra; nella seconda parte, invece, la direzione sarà affidata al M° Luca Ferrara, docente di Esercitazioni orchestrali dell’Istituto. Il programma prevede 11 brani del repertorio operistico affidati alle voci di nove fra i migliori allievi delle classi di canto. Le arie scelte offrono un panorama ampio della letteratura operistica: da ‘Così fan tutte’ e da ‘Don Giovanni’ di W. A. Mozart, all’Italiana in Algeri’ di G. Rossini, per passare attraverso i romantici ‘Capuleti e Montecchi’ di V. Bellini, ‘Linda di Chamounix’ di G. Donizetti, l’Attila’ di G. Verdi e ‘Rusalka’ di A. Dvořák, fino ad arrivare al Novecento con Pietro Mascagni e Riccardo Zandonai, compositori profondamente legati alla storia di Pesaro e del Conservatorio in particolare, dei quali saranno eseguite arie tratte rispettivamente da ‘Cavalleria rusticana’ e da ‘La via della finestra’.
La serata sarà aperta e chiusa da due solenni brani corali affidati agli 80 coristi del Conservatorio preparati dal M° Riccardo Lorenzetti (docente di Esercitazioni corali): il primo brano sarà il famoso Ognuno acclami dall’Ariodante’ di G. F. Händel, mentre in chiusura sarà eseguito il coro muto della ‘Madama Butterfly’, un omaggio sentito nell’anno delle celebrazioni pucciniane.
Come da tradizione, il concerto sarà preceduto alle ore 18.30 dalla Messa solenne officiata nella Chiesa Cattedrale di Pesaro da S.E. Mons. Sandro Salvucci, Arcivescovo Metropolita di Pesaro e Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado. Durante la funzione, il suono dell’organo della cattedrale accompagnerà la liturgia con brani eseguiti da Agnese Vignoni e Davide Omiccioli, studenti della classe del prof. Luca Scandali
Acquisto dei biglietti per il concerto al Teatro Rossini (posto unico € 10, ridotto € 5 per studenti e docenti del Conservatorio), online tramite vivaticket.it o presso la biglietteria del Teatro (mercoledì-sabato ore 17-19.30, il giorno del concerto ore 10-13 e dalle ore 17 a inizio evento).
Maggiori informazioni: https://www.conservatoriorossini.it/calendari/santa-cecilia-2024/
Conservatorio Dall’Abaco di Verona: dal 19 novembre al 12 dicembre, Musica d’autunno
Martedì 19 novembre alle ore 18 presso l’Auditorium Nuovo Montemezzi, al via gli appuntamenti solistici, cameristici e vocali della rassegna concertistica Musica d’autunno, promossa dal Conservatorio di Verona: una costellazione di otto appuntamenti, il martedì e il giovedì, con protagonisti i giovani allievi del Conservatorio stesso.
La rassegna nasce con il duplice obiettivo di presentare, ad appassionati ed esperti, nuovi talenti sulla scena musicale veronese, e di consentire agli studenti di conoscere il palco in vista dell’attività professionale concertistica e musicale.
I programmi di sala condurranno l’ascoltatore in un viaggio attraverso la musica antica sino al jazz e saranno definiti nel corso della rassegna proprio per il loro stretto legame con l’attività didattica.
L’ascoltatore potrà cogliere una tavolozza di suggestioni sonore provenienti da pagine musicali di autori appartenenti a momenti storici e a bacini culturali diversi, animate dai giovani esecutori.
Ecco il calendario:
Martedì 19 novembre, ore 18
Trio di chitarre, quartetto di saxofoni
Giovedì 21 novembre, ore 18
Ensemble di arpe, sestetto di violoncelli
Martedì 26 novembre, ore 18
Ensemble di musica antica
Giovedì 28 novembre, ore 18
Ensemble jazz
Martedì 3 dicembre, ore 18
Duo di chitarre, ensemble di percussioni
Giovedì 5 dicembre, ore 18
Duo flauto-pianoforte, ensemble di ottoni
Martedì 10 dicembre, ore 18
Duo violino-pianoforte
Giovedì 12 dicembre, ore 18
Canto e pianoforte
Concerti a ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Maggiori informazioni: https://www.conservatorioverona.it/it/news/news-artistiche/musica-dautunno-2024/
Alle ore 20, presso il Teatro Ristori, in programma il Concerto dell’Orchestra del Conservatorio di Verona con le sonorità iconiche della Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Tale concerto segna anche l’apertura della stagione concertistica del Conservatorio. A guidare l’orchestra, il M° Caterina Centofante.
Ad accogliere per primo il pubblico, dal monte Parnaso, sarà l’unico balletto composto da Beethoven, Die Geschöpfe des Prometheus, ispirato alla leggenda di Prometeo, e di Orfeo che svelò la Musica alle creature umane. L’orchestra traghetterà poi l’ascoltatore nei territori del magico e dell’irrazionale esplorati da Weber, in Oberon, opera dedicata a mondi di elfi e di cavalieri.
L’evento inaugurale si chiuderà con il più icastico e folgorante incipit della storia della musica sinfonica. Di grande densità espressiva e complessità formale, la musica di Beethoven realizza le parole del compositore stesso: “Nell’anima, come nel mondo fisico, agiscono due forze, entrambe ugualmente grandi, ugualmente semplici, desunte da uno stesso principio generale: la forza di attrazione e quella di repulsione”. Le vorticose battute conclusive della Quinta Sinfonia proclamano però la vittoria dell’intelletto e della ragione nel trionfo della tonalità di Do Maggiore sulla conflittualità dell’incipit. Quasi una risposta al richiamo del corno fatato di Oberon: a sfumare la contemplazione dell’irrazionale in Weber, suggerita nei magici, lievi bagliori notturni creati da flauti, clarinetti e arpeggi di violini.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
Maggiori informazioni: https://www.conservatorioverona.it/it/news/news-artistiche/concerto-sinfonico/
Dalla musica dell’epoca di Leonardo da Vinci all'uso dei sintetizzatori vintage nel rock-pop elettronico, dalla Tempesta di Beethoven e Shakespeare ai Preludi di Claude Debussy, tornano le guide all’ascolto aperte a tutti della rassegna Il Suono Svelato, a cura del Conservatorio Boito di Parma: sei gli appuntamenti della decima edizione che si svolgerà dal 12 novembre al 17 dicembre, ogni martedì, presso l’Auditorium del Carmine del Conservatorio.
I docenti del Conservatorio, coadiuvati da alcuni studenti, approfondiranno i temi più vari, aprendo nuove prospettive per guardare alla musica di ogni tempo e scoprirne i meccanismi più nascosti. Le tematiche verranno esplorate da diversi punti di vista, con l’aiuto di aneddoti, curiosità, racconti biografici, esempi musicali dal vivo, ascolti di incisioni o proiezioni di immagini e video attinenti agli argomenti affrontati. In questo modo le composizioni musicali saranno smontate, spiegate e ricomposte, dando la possibilità al pubblico di ascoltare la musica in modo più consapevole.
Nel primo appuntamento, martedì 12 novembre, il prof. Giulio Giurato metterà in parallelo la Sonata in re minore op. 31 n. 2 ‘La Tempesta’ di Ludwig van Beethoven con l’omonimo dramma di Shakespeare. Le letture saranno a cura dell’attore Filippo Lanzi. Il programma proseguirà il 19 novembre con L’eredità di Claude Debussy, una lezione-concerto sui Preludi per pianoforte di Debussy del prof. Andrea Dembech, che approfondirà la ricerca sulla materia sonora e l’atteggiamento antiaccademico del compositore francese. Il 26 novembre il prof. Giuseppe Pepicelli condurrà il pubblico in un’esplorazione su Temi e variazioni per chitarra, con la partecipazione degli studenti Carlo Miyagawa, Agostino De Leo, Daniele Molinari.
Il 3 dicembre i proff. Gianluca Lastraioli (liuto) e Patrizia Vaccari (canto) scandaglieranno la musica di compositori dell’epoca di Leonardo da Vinci, mentre il 10 dicembre sarà la volta del prof. Stefano Pantaleoni che parlerà di Sintetizzatori vintage italiani fra collezionismo e ricerca filologica: un rinnovato rock-pop elettronico dal colore antico. La rassegna si concluderà il 17 dicembre con una guida all’ascolto su L’Arte della fuga di Bach e le sue trascrizioni, a cura del prof. Luigi Abbate.
La rassegna è inserita nell’attività di Formazione Permanente e Ricorrente del Conservatorio di Parma, coordinata dalla Prof.ssa Ilaria Poldi.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero e gratuito.
Maggiori informazioni: https://www.conservatorio.pr.it/il-suono-svelato-2024-sei-guide-allascolto-della-musica-dal-12-11-2024-al-17-12-2024/
Nell’ambito della XVIII edizione del Premio Nazionale delle Arti, organizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per promuovere l’eccellenza degli studenti nel campo delle arti, il Conservatorio Boito di Parma è la sede designata per lo svolgimento e l’organizzazione della sezione Interpretazione musicale, specialità Organo. La prova eliminatoria e la finale del concorso con la cerimonia di premiazione si terranno rispettivamente l’8 novembre alle ore 18 e il 10 novembre alle ore 17 presso l’Auditorium del Carmine del Conservatorio, in forma di concerti sull’organo tedesco Weigle dell’Auditorium, aperti liberamente al pubblico: durante tali pomeridiane, si confronteranno alcuni tra i più talentuosi allievi provenienti da diversi Conservatori italiani, dando la possibilità di ascoltare il variegato repertorio per organo, dal Cinquecento di Claudio Merulo al Novecento di Max Reger.
La giuria di levatura internazionale, nominata dal Ministero, sarà presieduta dall’organista M° Stefano Innocenti (per molti anni docente del Conservatorio di Parma) e completata dai M° Mathias Kjellgren e Giorgio Revelli.
Verrà designato un unico vincitore che sarà segnalato per inviti presso le stagioni concertistiche organizzate dal Conservatorio di Parma e da altre istituzioni.
Nell’ambito del premio, sabato 9 novembre alle 20.30 sempre presso l’Auditorium del Carmine, verrà offerta l’occasione di ascoltare un doppio concerto di organo affidato a due dei giurati: Mathias Kjellgren, organista svedese, darà un assaggio del suo vasto repertorio che comprende musica dal Rinascimento all'epoca contemporanea, interpretando musiche, tra gli altri, di Mendelssohn, J.S. Bach, Muffat; mentre la seconda parte del concerto sarà affidata a Giorgio Revelli, organista, clavicembalista, pianista e direttore d'orchestra, organista titolare e direttore musicale presso la Cattedrale di San Maurizio di Imperia.
Ingresso libero e gratuito
Maggiori informazioni: https://www.conservatorio.pr.it/premio-nazionale-delle-arti-organo-0810-11-2024/
Il 7 e 8 novembre dalle ore 16 e il 9 novembre dalle ore 15, presso l’Auditorium Nuovo Montemezzi del Conservatorio, in programma "L'ultimo dei Romantici al tempo degli Zar", una manifestazione dedicata al compositore, pianista e direttore d'orchestra Sergeij Michailovič Ljapunov, in occasione del centenario dalla morte avvenuta l'8 novembre 1924.
Sono previsti numerosi concerti pianistici, liederistici e da camera che comporranno un ricco programma celebrativo, con al centro una conferenza dal titolo Sergej Ljapunov: chi era costui? a cura di Hugh-Ward Perkins, insigne musicologo e già direttore dello stesso Conservatorio Dall'Abaco.
Scopo della manifestazione: riscoprire questa figura di genio solitario e introverso, ma dal grande cuore, capace di produrre musiche di intenso lirismo e di grande virtuosismo pianistico, tali da poter essere considerate il 'canto del cigno' della cultura Zarista prima della rivoluzione del 1917.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Maggiori informazioni: https://www.conservatorioverona.it/it/news/news-artistiche/omaggio-a-sergej-lyapunov-nel-centenario-dalla-morte/
Alle ore 17:30, tutti i giovedì, presso lo splendido palazzo cinquecentesco di Via Borgo Leoni 28, sono in programma 27 concerti di docenti e studenti del Conservatorio che spaziano dal classico al contemporaneo con ensemble da camera, vocali e recital pianistici.
Con l’inizio del nuovo Anno Accademico 2024-25 il Conservatorio di Ferrara inaugura una nuova rassegna di concerti realizzata in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, nella splendida cornice di Palazzo Naselli Crispi, sede del Consorzio. Le due istituzioni, che già in precedenza hanno avuto occasione di realizzare eventi musicali in collaborazione, con questa rassegna consolidano una sinergia finalizzata da un lato a valorizzare lo splendido palazzo cinquecentesco che farà da teatro ai concerti, rendendolo sempre più aperto alla cittadinanza, dall’altro ad offrire alla città di Ferrara un cartellone di concerti cameristici i cui protagonisti saranno i docenti e alcuni studenti dei corsi accademici del Conservatorio di Ferrara
Molto ricco e vario il programma dei primi sette concerti della rassegna, caratterizzata da diversi generi e stili musicali e da grande varietà di formazioni strumentali e vocali.
L'America Latina è protagonista indiscussa del primo concerto, giovedì 7 novembre, con i suoi travolgenti ritmi di danza, interpretati da Laura Zanardi (flauto) e Federico De Salvador (chitarra): duo di giovani interpreti formatosi presso il Conservatorio Frescobaldi. Nel secondo appuntamento, giovedì 14 novembre, il duo Stefano e Marta Melloni ci propone una full-immersion in una tipologia di musica che spesso ascoltiamo senza accorgercene, la musica dei videogiochi e dei film fantasy, offrendoci la possibilità di ascoltarla al di fuori del suo contesto abituale, per apprezzarla nei suoi aspetti più interessanti.
La voce di Monica Benvenuti, in duo con Francesca Giovannelli (piano), è la protagonista del terzo concerto, giovedì 21 novembre, e ci accompagna in una suggestiva passeggiata nella Francia del primo Novecento, con capolavori di Debussy, Ravel, Poulenc, sui testi dei massimi poeti dell'epoca, come Verlaine e Apollinaire. Il giovedì successivo, 28 novembre, è ancora la voce al centro del progetto di Marta Raviglia e Giulia Barba, "La grazia dell'informe", costruito intorno ai testi della scrittrice sarda Virginia Farina, premio UNESCO Steli di Pace 2023.
Un bel salto indietro nel tempo, nel concerto del 5 dicembre, ci riporta al pieno splendore del Settecento, con musiche di Telemann e della famiglia Bach, interpretate dagli Studenti della scuola ferrarese di musica antica. Due giovanissime musiciste, Anna Govoni (pianoforte) e Angelika Strano (violino), sono le protagoniste del recital in programma giovedì 12 dicembre, con capolavori indiscussi della musica romantica, come la seconda Sonata di Schumann per pianoforte e la Sonata "della pioggia" di Brahms per violino e pianoforte.
La prima parte della rassegna termina quindi giovedì 19 dicembre, alle porte delle festività natalizie con un trio piuttosto inusuale, in un programma di composizioni brillanti dell'Ottocento, che valorizza il virtuosismo e la cantabilità espressiva degli strumenti a fiato, interpretato da tre docenti del Conservatorio Frescobaldi: Federica Bacchi (flauto), Claudio Conti (clarinetto) e Maria Lucia Andreotti (pianoforte).
Si segnala che un’ora prima di ogni concerto è prevista una visita guidata gratuita di Palazzo Naselli Crispi, primo esempio di architettura civile del ‘500 a Ferrara. Non è necessaria la prenotazione. Ritrovo alle 16.30 nel cortile del Palazzo.
L’ingresso ai concerti è libero fino ad esaurimento posti, con prenotazione consigliata al numero 333.80.43.626 tramite messaggio WhatsApp.
Maggiori informazioni: https://www.consfe.it/
Grazie alla stretta collaborazione del Consolato Generale d’Italia a Shanghai, e dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, è stato possibile organizzare la rappresentazione dell’opera lirica Marco Polo, scritta e interpretata dagli Studenti e Studentesse del Conservatorio di Venezia in coproduzione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Fondazione Teatro La Fenice, nel prestigioso Grand Theatre di Zhejiang Conservatory of Music di Hangzhou, in Cina.
L’opera è dedicata al grande viaggiatore veneziano e sarà rappresentata grazie alla partnership con lo Zhejiang Conservatory of Music di Hangzhou che, in virtù di un protocollo d’intesa recentemente siglato, collaborerà alla preparazione e alla sua messa in scena.
Il progetto è stato ritenuto particolarmente meritevole dal Ministero dell’Università e Ricerca - Direzione Generale dell’Internazionalizzazione e della comunicazione - che ha contribuito a finanziare l’iniziativa.
L’opera, che ha debuttato con successo in prima esecuzione assoluta lo scorso 18 aprile al Teatro Malibran di Venezia nell’ambito delle celebrazioni cittadine per i settecento anni dalla morte di Marco Polo, è liberamente tratta dal celeberrimo “Milione”, con le musiche composte da Marianna Acito, Jacopo Caneva, Anna Dobruckae, Paolo Notargiacomo, studenti ed ex-studenti della scuola di Composizione del Conservatorio, su libretto a firma di Antonino Pio.
La compagine orchestrale del Conservatorio Marcello, diretta dal M° Giovanni Mancuso, si unirà alla compagine corale composta dagli studenti dello Zhejiang Conservatory of Music, diretti dal Maestro del Coro Francesco Erle. La regia dell’opera è del M° Emanuele Gamba.
Gli studenti Xiao Zhengpeng e Jing Guan dell’Accademia di Belle Arti di Venezia sono gli ideatori delle scene. Inoltre, la produzione si avvarrà della straordinaria partecipazione del M° Roberto Capucci che ha disegnato i costumi. Il light design di Fabio Barettin sarà ripreso per l’occasione da Jenny Cappelloni.
Il cast degli interpreti vocali, selezionati tra i vincitori delle audizioni del Progetto OperaStudio, è così composto: Samy Timin nei panni di Marco Polo maturo; Wenjun Qian in quelli di Marco Polo giovane; Yuan Yao darà voce al Gran Khan, imperatore del Katai; mentre sua figlia, la Principessa, è interpretata da Eugenia Siliberto; Iryna Shteiner impersona Venezia. In scena anche l’ottetto vocale composto da Yuqing Chen, Yukiko Shimizu, Anna Basso, Tong Xie, Wenxuan He, Linting Xie, Yuan Fang Xiang e Cesare Aggio. Il ruolo di voce narrante è affidato all’attore Marco Ferraro.
Per l’Accademia di Belle Arti, assistente ai costumi sarà Giulia Negrin; coordinatore del progetto e responsabile della Scuola di Scenografia e Costume, Lorenzo Cutùli; coordinatore della progettazione scenotecnica, Angelo Linzalata; e coordinatore della progettazione e della realizzazione dei costumi, Marta Valtolina.
Maggiori informazioni: https://www.conservatoriovenezia.eu/blog/eventi/collaborazioni/marco-polo-cina/
Mercoledì 13 novembre alle ore 17.30, l’Accademia di Belle Arti di Bologna inaugura Avere vent’anni, mostra organizzata dal Corso di Fumetto e Illustrazione dell’istituzione AFAM felsinea, nell’ambito della seconda edizione del festival “A occhi aperti. Disegnare il contemporaneo”, a cura di Hamelin, che si terrà dal 13 al 17 novembre 2024.
La collettiva, visitabile nell’Ala Collamarini fino all’11 gennaio 2025, vede la presenza di autrici e autori che, in veste di docenti o di studentesse e studenti, hanno vissuto gli spazi e le attività della scuola nei suoi primi venti anni di vita. La grafica della mostra è realizzata da Luigi Raffaelli con disegni di Viola Gullo.
Per l’occasione saranno esposte più di 60 opere inedite, ognuna delle quali interpreta in modo diverso il tema ‘Avere vent’anni’, un’età tanto simbolica quanto concretissima mentre si studia. A rispondere con entusiasmo alla proposta artisti e artiste riconosciute da tempo a livello nazionale e internazionale come Daniele Brolli, Andrea Bruno, Chiara Carrer, Onofrio Catacchio, Maja Celija, Sara Colaone, Caterina Coluccio, Gianluca Costantini, Otto Gabos, Adelchi Galloni, Lorenzo Ghetti, Gabriele Lamberti, Alessandro Micheli, Octavia Monaco, Marino Neri, Salvo Palazzolo, Luigi Raffaelli, Stefano Ricci, Sergio Ruzzier, Alessandro Sanna, Massimo Semerano, Vanna Vinci.
Le opere dei “maestri” dialogheranno però alla pari con quelle di autori e autrici più giovani che si sono ormai affermati come professionisti sia in Italia sia all’estero. Tra i tanti nomi coinvolti: Bianca Bagnarelli, Flavia Biondi, Vincenzo Bizzarri, Iris Biasio, Davide Bonazzi, Federica Ferraro, Christian Galli, Hanieh Ghashghaei, Lucia Manfredi, Alessandro Pastore, Gabriele Peddes, Emma Lidia Squillari, Luisa Torchio, Ma Yuching.
Ma ad ‘Avere vent’anni’ è anche lo stesso Corso di Fumetto e Illustrazione: sono passati, infatti, due decenni da quando a Bologna si è inaugurata questa avventura, per la prima volta nel nostro Paese. Unico corso in Italia per numerosi anni, ora con diversi percorsi analoghi in altre Accademie, rimane un punto di riferimento per la fama conquistata grazie alla qualità dei docenti, ai metodi didattici elaborati, alla ricchezza di un territorio come quello bolognese. Un bilancio e una riflessione sul percorso vissuto fino a ora e le ipotesi per le trasformazioni future saranno i temi di un volume a cura dei docenti del corso, dal titolo “Vent’anni dopo. Fumetto e illustrazione in Accademia”, che verrà pubblicato a fine anno da Pendragon Edizioni all’interno della collana ABABO - Teorie.
Maggiori informazioni: https://www.ababo.it/activities/calendar/avare-vent-anni
Alle ore 10 presso la sede dell’ISIA di Firenze, andrà in scena la cerimonia per la consegna del Premio Nazionale delle Arti, sezione Design, edizione 2024.
Il titolo della manifestazione, Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile, vuole sottolineare il contributo del design alle trasformazioni in corso, portando critica quanto proposizione, sfidando la cultura contemporanea e mostrandosi strumento concreto per progettare presente e futuro.
Maggiori informazioni: https://www.isiadesign.fi.it/pna24design/