Studiare all’estero: altri 26 titoli accademici riconosciuti reciprocamente da Italia e Austria

Studiare in Italia e lavorare in Austria o viceversa diventa ancora più facile. Altri 26 titoli accademici saranno presto inseriti nell’elenco di quelli riconosciuti reciprocamente in maniera automatica per chi si è laureato nelle università dei due paesi. Sei sono lauree di primo livello, dieci sono lauree magistrali e dieci sono corsi di “Lehramtstudium” per la formazione degli insegnanti in ambito scientifico, che ottengono per la prima volta il riconoscimento automatico.

L’intesa è stata raggiunta lo scorso 13 dicembre a Vienna, nella sede del Ministero degli Esteri austriaco, durante la 27a sessione del Comitato tecnico bilaterale per il riconoscimento dei titoli accademici, istituito in applicazione dell’Accordo internazionale del 1952 fra i due paesi; in particolare dell’articolo 10, dedicato allo sviluppo dei rapporti culturali.

Alla riunione hanno partecipato i delegati dei rispettivi Ministeri degli Esteri e dei Ministeri dell’Università. Erano presenti anche i rappresentanti dei Centri ENIC-NARIC, dell’Università di Innsbruck e della Provincia autonoma di Bolzano/Bozen, da cui provengono molti studenti italiani che si recano a studiare in Austria.

In uno spirito di grande collaborazione e fiducia, le delegazioni hanno ricordato i 70 anni dalla firma dell’Accordo Italia-Austria, evidenziando come la parte che prevede fin da allora il mutuo riconoscimento automatico dei titoli accademici sia tra i più antichi strumenti in Europa a garanzia della completa mobilità accademica. L’incontro si è concluso con uno sguardo al futuro della collaborazione tra Italia e Austria nel contesto più ampio dell’Unione europea e dello Spazio europeo dell’istruzione superiore.

Il documento redatto a Vienna sarà ora approvato formalmente dai due paesi mediante uno scambio di note diplomatiche. Il prossimo incontro del Comitato tecnico è previsto a Roma nel 2024.