Il Processo di Bologna nasce nel 1999 come accordo intergovernativo di collaborazione nel settore dell’Istruzione superiore. L’iniziativa era stata lanciata con la Conferenza di Bologna alla conferenza dei Ministri dell’istruzione superiore europei, sottoscritta a Bologna nel giugno 1999 ed ispirata dall’antecedente incontro dei Ministri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito del 1998 (Dichiarazione della Sorbona 1998 ). L’obiettivo era appunto costruire uno Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore che si basasse su principi e criteri condivi tra i Paesi firmatari, ovvero:
- libertà accademica, autonomia istituzionale e partecipazione di docenti e studenti al governo dell’istruzione superiore
- qualità accademica, sviluppo economico e coesione sociale
- incoraggiamento alla libera circolazione di studenti e docenti
- sviluppo della dimensione sociale dell’istruzione superiore
- massima occupabilità e apprendimento permanente dei laureati
- considerazione di studenti e docenti quali membri della medesima comunità accademica
- apertura all’esterno e collaborazione con sistemi di istruzione superiore di altre parti del mondo
Tramite successive riunioni dei Ministri degli stati Membri il Processo di Bologna è stato aggiornato approfondito successivamente con le riunioni Ministeriali di:
Bologna (Italia) 18-19 giugno 1999
Praga (Repubblica Ceca) 18-19 maggio 2001
Bergen (Norvegia) 19- 20 maggio 2005
Londra (Regno Unito) 17-18 maggio 2007
Lovanio (Belgio) 28-29 aprile 2009
Budapest (Ungheria) e Vienna (Austria ) 11-12 marzo 2010
( Comunicato di Vienna e Budapest )
Bucarest (Romania) 26-27 aprile 2012
Yerevan (Armenia) 14-15 maggio 2015
Nell’ambito dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore i Governi hanno impostato alcune riforme strutturali di rilievo, quali:
- l’introduzione di un sistema di titoli comprensibili e comparabili, basato in maniera il più uniforme possibile su di un sistema a tre cicli di primo, secondo e terzo livello
- la trasparenza dei corsi di studio attraverso un comune sistema di crediti, basato non solo sulla durata ma anche sul carico di lavoro del singolo corso e sui relativi risultati si apprendimento, certificato tramite il Diploma Supplement
- il riconoscimento dei titoli e dei periodi di studio
- un approccio condiviso all’assicurazione della qualità
- l’attuazione di un quadro dei titoli condiviso e finalizzato allo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore.
Sulla base degli accordi raggiunti nell’ambito dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore i Governi hanno attuato, dal 1999 ad oggi le riforme legislative necessarie.