Tutte le Università e gli Istituti a Ordinamento Speciale sono sottoposti a un processo di accreditamento iniziale e periodico di durata pluriennale definito dalla legge 30 dicembre 2010, n. 240, e dal decreto legislativo 27 gennaio 2012, n. 19, nel rispetto degli Standard e delle Linee Guida adottati per lo Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore. L’accreditamento periodico ha validità di durata quinquennale o inferiore, sulla base del giudizio di accreditamento espresso dall’Agenzia Nazionale di Valutazione dell’Università e della Ricerca (ANVUR), e si estende a tutti i Corsi di studio di I e II livello offerti, fatti salvi giudizi di accreditamento più brevi disposti sulla base delle valutazioni dell’Agenzia.
La parte attuativa dell’accreditamento delle sedi è definita dal Ministero dell’Università e della Ricerca su base triennale con un proprio decreto sentita l’ANVUR. Per il triennio 2021 – 2023, sono stati adottati il decreto ministeriale 25 marzo 2021, n. 289, e il decreto ministeriale del 14 ottobre 2021, n. 1154, a seguito dei quali l’ANVUR ha adottato le proprie Linee Guida per l’accreditamento. Per il triennio 2021 – 2023 è stata prevista la possibilità di istituire nuove sedi universitarie non statali legalmente riconosciute con l’esclusione delle università telematiche.
I criteri di accreditamento delle sedi si distinguono tra criteri di accreditamento iniziale, quando una sede è sottoposto per la prima volta all’accreditamento, e periodico, cioè su base quinquennale, se non per un periodo inferiore in base al giudizio di accreditamento iniziale espresso da ANVUR. L’accreditamento delle nuove sedi riguarda anche nuove sedi universitarie di Istituzioni già accreditate.
I requisiti per l’accreditamento iniziale delle nuove sedi per il periodo 2021 – 2023 riguardano:
- La trasparenza delle informazioni fornite per l’accreditamento;
- La sostenibilità della sede;
- I Requisiti per l’assicurazione della qualità della sede.
I criteri per l’accreditamento periodico delle sedi per il periodo 2021 – 2023 riguardano:
- La strategia di pianificazione e organizzazione;
- La gestione delle risorse;
- I processi di assicurazione della qualità;
- La qualità della didattica e dei servizi agli studenti;
- La qualità della ricerca e della terza missione/impatto sociale.
Per ciascuno degli ambiti sono anche definiti indicatori di risultato utilizzati da ANVUR per le proprie valutazioni.
L’accreditamento, sia iniziale che periodico, avviene con l’adozione di un decreto ministeriale adottato sulla base della valutazione effettuata dall’Agenzia Nazionale di Valutazione dell’Università e della Ricerca