Il Mur partecipa all’evento della Presidenza del Consiglio dei Ministri in attesa del G20

Da Viale Trastevere il coordinamento del gruppo ‘"Academics informal Gathering’" in vista della Ministeriale Ricerca in programma a Trieste il 6 agosto

Il Ministero dell'Università e della Ricerca partecipa all’evento organizzato nella giornata di oggi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per presentare agli Sherpa dei paesi invitati il programma della presidenza italiana. Il Ministero dell’Università e della Ricerca coordinerà il gruppo denominato ‘’Academics informal Gathering’’ che preparerà la Ministeriale Ricerca in programma a Trieste il 6 agosto.

Governare le trasformazioni digitali mettendo a frutto le grandi potenzialità delle nuove tecnologie, per contribuire alla coesione sociale, allo sviluppo economico, allo sviluppo del capitale umano e all'arricchimento culturale: nell’ambito di tali processi e di fronte alle sfide globali da affrontare, la formazione superiore può giocare un ruolo fondamentale. La Presidenza italiana del G20 ha deciso di porre un forte accento sulla necessità di collegare meglio il mondo accademico alle trasformazioni digitale del nostro tempo, riflettendo sul possibile miglioramento dei collegamenti tra la formazione superiore e l'economia digitale. Ciò risulta tanto più necessario in un momento come questo in cui la pandemia ha portato sostanziali sconvolgimenti nostri Paesi, scompaginato il mercato del lavoro, minacciato il futuro delle giovani generazioni e delle nostre società nel loro complesso.

Le quattro sfide digitali poste in evidenza dall’Italia sono: tecnologie ICT di base, intelligenza artificiale (AI), gestione avanzata dei dati e sicurezza informatica. L'obiettivo generale è quello di delineare possibili linee guida per la creazione di uno spazio comune di ricerca e istruzione superiore per le società digitali. Le linee guida si potranno basare su tre capisaldi complementari:

1) contenuti: cioè quali debbano essere le competenze digitali ed in quali curricula formativi debbano essere collocate. Occorre un quadro comune di competenze che guidi lo sviluppo dei curricula digitali nei diversi campi dell'istruzione superiore; la possibile progettazione di un programma di scambio di crediti digitali per studenti e ricercatori; la produzione di un catalogo di corsi a distanza, possibilmente ad accesso aperto, per ampliare il più possibile l'accesso all'istruzione superiore per coloro cui è attualmente preclusa.

2) valori: cioè quali valori nelle nuove società digitali debbano essere sottesi alla formazione superiore ed ai suoi contenuti. Il focus è sulla creazione di una carta di principi relativi a "Ricerca e istruzione superiore per le società digitali", relativamente a: accesso aperto (open acces) e fruibilità dei corsi; equilibrio di genere nell'accesso, sviluppo e implementazione del digitale; principi (etici) condivisi per il sistema di certificazione e validazione, produzione e scambio di informazioni in modo sicuro e riconoscimento di chi origina i risultati della ricerca, libera circolazione di studenti e ricercatori e sostenibilità delle risorse digitali.

3) infrastrutture: ovvero quali infrastrutture siano maggiormente rilevanti per sostenere la formazione superiore globale per le società digitali. migliori pratiche di modelli educativi e sull'uso innovativo dell’Intelligenza artificiale, dei big data, del Learning analytics e della Robotica; condivisione di Dataset e Benchmark; sviluppo di requisiti per una rete di laboratori virtuali che garantiscano l’accesso alle risorse collegate al digitale, ad esempio HPC e Cloud, ma anche per fornire un terreno comune di sperimentazione secondo il principio del learning-by-doing; approcci comuni per facilitare una infrastruttura di cooperazione per scambiare, condividere e produrre informazioni in modo efficiente e sicuro e per proteggere la proprietà intellettuale dei risultati ottenuti da studenti e giovani ricercatori.