Spettacoli e mostre AFAM luglio 2025
MUSICA

2025 Arts in Venice Summer School – THE SHAPE OF WATER

30 giugno – 11 luglio - Venezia

Per informazioni clicca QUI

 

Masterclass di violino con Aiman Mussakhajayeva

Dal 1° al 7 luglio – Conservatorio

Per informazioni clicca QUI

 

Concorso Giovanile Internazionale “Suoni di Venezia” – Edizione 2025

4 e 5 luglio - Sala Concerti

Per informazioni clicca QUI

 

Concerti dell’Erasmus BIP Vivaldi Strings

A cura del Dipartimento di Musica da Camera

“Melodie dal Mondo” - 4 luglio, ore 18:00 – Sala Concerti

Per informazioni clicca QUI

“Vivaldi Strings Ensemble” - 5 luglio, ore 18:00 – Sala Concerti

Per informazioni clicca QUI

“Rosso Veneziano, Omaggio a Vivaldi” - 6 luglio, ore 17:00 - Villa Contarini, Piazzola sul Brenta

Per informazioni clicca QUI

Sarà un luglio ricco di concerti per gli studenti del Conservatorio Rossini, che continueranno ad animare la vivace stagione musicale cittadina, offrendo al pubblico – pesaresi e turisti in cerca di occasioni d’ascolto – una ricca programmazione nei luoghi più prestigiosi del centro storico.

Proseguiranno nei giorni del 2, 4 e 7 luglio gli appuntamenti serali (inizio, ore 21) a Palazzo Olivieri, mentre a partire dal 9 luglio gli incontri musicali si sposteranno al pomeriggio (inizio alle ore 18) nel cortile di Palazzo Montani Antaldi – gentilmente concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro – dove prenderà il via il ciclo di cinque concerti (9, 10, 11, 15 e 16 luglio) della Rassegna pianistica degli studenti dei corsi accademici di I e II livello di Pianoforte.

In attesa della Rassegna pianistica, mercoledì 2 luglio alle ore 21 presso Palazzo Olivieri, si terrà il concerto Miniature musicali del Novecento, serata in cui saranno accostati sia autori importanti del secolo scorso sia autori contemporanei meno noti al grande pubblico.

Il concerto si aprirà con le movenze quasi improvvisate della Première Rhapsodie di Claude Debussy, affidata al clarinetto di Davide Cioffi accompagnato al pianoforte da Mari Batilashvili; seguirà la Sonata op. 11 n. 4 per viola e pianoforte di Paul Hindemith, interpretata da Martina Giulianelli e Giada Di Febo; con guizzo finale e imprevedibile nella Rapsodia del contemporaneo Giacomo Miluccio, eseguita al clarinetto solo da Vittoria Di Giambattista.

Il saxofono sarà poi protagonista della seconda parte della serata con brani dal forte impatto espressivo: Prélude, Cadence et Finale di Alfred Desenclos e Pequeña Czarda di Pedro Iturralde, affidati al saxofonista Andrea Vagnini, accompagnato al pianoforte da Patrizia Romanello.

A chiudere il programma, Raffaele Saviello, impegnato in tre brani per saxofono dal carattere esuberante e istrionico di autori contemporanei: Klonos del belga Piet Swerts, Il Capriccio in forma di valzer di Paul Bonneau e Pulse di Vincent David, entrambi francesi.

Ingresso libero per studenti e personale del Conservatorio Rossini; ingresso su invito per il pubblico esterno tramite piattaforma Eventbrite.it (entro le ore 14:00 del giorno dell’evento)

Calendario completo al link https://www.conservatoriorossini.it/calendari/i-concerti-del-conservatorio-luglio-2025/. Per informazioni scrivere a [email protected]

Alle ore 21 presso Palazzo Olivieri un concerto dell’Orchestra di Fiati del Conservatorio Rossini concluderà l’annuale workshop dell’IMP – International Music Program/Project, giunto alla sua nona edizione, laboratorio di formazione orchestrale per strumenti a fiato, frutto della collaborazione tra università statunitensi e conservatori italiani, tra cui, appunto, il Conservatorio di Pesaro. A testimonianza della centralità assunta da questo momento di incontro annuale, la presenza nell’edizione 2025 di studenti e docenti della St. Julian’s School of Music di Malta, con un ulteriore ampliamento dunque del confronto tra realtà musicali di diversa provenienza.

La direzione del concerto sarà affidata a tre musicisti dal profilo internazionale: Michele Mangani, compositore, docente di Musica d’Insieme per strumenti a fiato del Conservatorio Rossini e referente dell’IMP Project per il Conservatorio Rossini; Wesley Broadnax, direttore delle band della University of Northern Colorado; e Thomas P. Gamboa, direttore dell’UWM Wind Ensemble della Wisconsin-Milwaukee University.

In apertura di serata, un omaggio al primo direttore del Conservatorio Rossini – Carlo Pedrotti – con la Gran Marcia di Giuseppe Filippa, che porta la dedica «al Commendator Carlo Pedrotti ed eseguita per la prima volta in occasione dell’inaugurazione del Conservatorio di Musica G. Rossini il 1° Novembre del 1882». A seguire, un excursus su un repertorio proveniente da varie nazionalità: dalla First Suite op. 28 n. 1 per banda militare dell’inglese Gustav Holst di inizio Novecento, alle folksong americane rielaborate da Pierre La Plante in uno dei brani prediletti dalle bande – American Riversongs. Ancora all’America (ma di tinte diverse) guarda poi l’argentino Mauricio Charbonnier nella sua Overture America, mentre del portoricano Roberto Sierra si potrà ascoltare l’euforico e vitalistico Alegría nella trascrizione di Mark Scatterday.

In chiusura ancora due omaggi: al nome tutelare del Conservatorio e della città di Pesaro Gioachino Rossini con la sua Marcia per il Sultano, nella revisione di Michele Mangani, e al Duca di Montefeltro con Federicus, un poema sinfonico di Mangani in prima esecuzione assoluta. In Federicus, alla vita e alle gesta del Duca si accompagnano due citazioni da un mottetto preservato nel suo Studiolo.

Ingresso su invito tramite piattaforma Eventbrite.it (prenotazione entro le ore 18 del 17 luglio).

Maggiori informazioni: https://www.conservatoriorossini.it/calendari/concerto-orchestra-di-fiati-2025

 

Proseguono I Concerti del Conservatorio Rossini di Pesaro con la Rassegna pianistica, esclusivamente dedicata alla musica per pianoforte. Nella sede prestigiosa del cortile di Palazzo Montani Antaldi, concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, si svolgeranno, a partire dal 9 luglio e proseguendo nei giorni 10, 11, 15 e 16 lugliocinque appuntamenti pomeridiani (ore 18ad ingresso libero, che presenteranno, al pubblico pesarese e ai numerosi villeggianti che frequentano la città di Pesaro in questa prima parte dell’estate, capolavori della musica d’arte, da Bach a Stravinsky.

 

Quattordici giovani interpreti dei corsi accademici di I e II livello della Scuola di pianoforte si avvicenderanno sulla tastiera, seguendo un percorso di ascolto che quest’anno è rappresentato da un titolo, in cui è racchiusa una possibile chiave di lettura del programma proposto in ogni singolo pomeriggio musicale.

Si inizia mercoledì 9 luglio con Variazioni sentimentali, un concerto in cui saranno eseguiti i Drei Klavierstücke D 946 di Franz Schubert, pagine dal tono pensoso e meditativo, affidate all’interpretazione di Giuseppe Ottaviani. A seguire, Stefania Bucco con tre composizioni di Fryderyk Chopin e Sergej Rachmaninov, tra cui spicca la celebre Ballata n. 3 e il travolgente Étude-Tableau op. 33 n. 1. Il concerto si chiude con una pietra miliare del repertorio pianistico: la Sonata “Appassionata” op. 57 di Ludwig van Beethoven, eseguita da Yurii Kartuzov, in un’esplorazione dei contrasti più estremi tra tensione e lirismo.

 

Il concerto del 10 luglio, intitolato Invenzioni e visioni, sarà dedicato a due capolavori per strumento a tastiera: le Variazioni Goldberg BWV 988 di Johann Sebastian Bach, affidate alla sensibilità interpretativa di Caterina Dionisi, e Au lac de Wallenstadt e Vallée d’Obermann da Années de pèlerinage. Suisse di Franz Liszt eseguite da Zeno Lodolini. Celebri pagine che offriranno all’ascoltatore un itinerario sonoro ed emotivo inatteso, per varietà espressiva e potenti sollecitazioni sonore.

 

Il terzo appuntamento della settimana con la Rassegna pianistica è previsto per il giorno seguente, 11 luglio, durante il quale il pubblico sarà guidato attraverso un itinerario musicale rivolto all’esplorazione de Le forme dell’immaginazione. Il programma propone brani molto diversi tra loro, tutti però espressioni libere e fantasiose della ricca inventiva sonora e formale dei rispettivi compositori. Il concerto si aprirà con la Partita n. 5 BWV 829 di Johann Sebastian Bach, raffinata sintesi tra danza e architettura contrappuntistica, seguita dalla Fantasia op. 28 di Aleksandr Skrjabin, brano di grande intensità emotiva; entrambi i brani saranno interpretati da Marzia MarconiMatteo Ottavianelli si cimenterà nella brillante Sonata “La caccia” op. 31 n. 3 di Ludwig van Beethoven, mentre Nicholas San Martin si inoltrerà negli intrecci di due monumenti dell’arte della variazione su tema: le Variations sérieuses op. 54 di Felix Mendelssohn-Bartholdy e Tema con variazioni n. 6 dalle Études d’exécution transcendante d’après Paganini S 140 di Franz Liszt.

 

Il quarto appuntamento, previsto per martedì 15 luglio, vedrà esibirsi Francesca Di Emidio, Davide Manni Pietro Fresa, i quali porteranno in scena Trasfigurazioni musicali, raccolta di artisti immortali come Schumann, Mendelssohn-Bartholdy, Rachmaninov, Liszt, Brahms.

L’ultimo appuntamento della rassegna, in programma per mercoledì 16 luglio, dal titolo Senza confini, porterà in scena gli studenti Trifon Dimitrov, Isida Beci, Thomas Baroni, impegnati con le musiche di van Beethoven, Ravel, Stravinsky, Agosti, Liszt.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

 

Calendario completo al link https://www.conservatoriorossini.it/calendari/i-concerti-del-conservatorio-luglio-2025/. Per informazioni scrivere a [email protected]

Alle ore 18 di sabato 31 maggio, presso la Sala Concerti del Conservatorio, al via la seconda edizione di Serenissimi Organi, il festival di musica organistica del Benedetto Marcello di Venezia. Un ricco cartellone di appuntamenti, tra masterclass di importanti musicisti internazionali, concerti e visite guidate.

Di seguito gli appuntamenti in programma per luglio:

5 luglio, ore 20:45 Chiesa dell’Angelo Raffaele (Venezia)

Tra Venezia, Vienna e Dresda - Concerto d’inaugurazione del restauro dell’organo Amigazzi (1749) – Callido (1821), a cura degli organisti del Conservatorio di Venezia.

 

 

Il Conservatorio Vivaldi di Alessandria organizza la manifestazione La Settimana del Benessere Psicofisico attraverso la Musica, che si svolgerà da lunedì 30 giugno a venerdì 4 luglio presso Palazzo Cuttica: una 5 giorni tutta da vivere per imparare a prendersi cura di sé attraverso la musica, tra counseling, workshop di musicoterapia, laboratori musicali, ritmica Dalcroze, opere d'arte condivise e molto altro ancora.

Una kermesse ininterrotta di oltre 30 eventi/laboratori gratuiti dedicati alle tematiche del benessere per tutti,articolati in tre percorsi distinti per tipologia di destinatari: percorso verde, Arcipelaghi, non isole, per studenti dei conservatori e delle università; percorso giallo, Crescita, non competizione, dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni; percorso rosa, Scelte, non obblighi, aperto a tutti coloro che desiderano partecipare e confrontarsi con tematiche di grande rilevanza.

Ai percorsi si aggiungono eventi particolari, definiti open perché fuori dai percorsi, con grandi ospiti, come la co-creazione di un’opera artistica condivisa — un grande Mandala di sale — guidata dall'arteterapeuta Tiziana Tacconi, che si svolgerà in due incontri, lunedì 30 giugno alle 14 e giovedì 3 luglio alle 14:30; l'incontro Musica e parole con l'artista Simona Molinari, mercoledì 2 luglio alle ore 21; il dialogo con la psicologa e psicoanalista Daniela Scotto Di Fasano dal titolo Quale punto nave in una rotta che nessuno sa, venerdì 4 luglio alle ore 21.

Maggiori informazioni: https://www.conservatoriovivaldi.it/settimanadelbenessere/

Tredici gli appuntamenti della rassegna NOTE D’ESTATE, organizzata dal Conservatorio di Musica “A. Boito”, grazie al contributo del Comune di Parma – Assessorato alla cultura, che si terrà dal 25 giugno al 4 settembre, con inizio dei concerti alle ore 21:15. In programma musica antica, classica, jazz e pop/rock, nelle piazze, nei chiostri e nei centri giovani della città

 

Sono 5 i concerti in programma, per il mese di luglio, nei Centri Giovani di Parma a cura di alcuni dei migliori allievi del Dipartimento di Nuovi Linguaggi Musicali del Conservatorio di Parma: in ordine, giovedì 3 luglio nel Centro Giovani Montanara, TINY DESK, a cura di Tosca Biscontin, con musiche di McAlpine, Laufey, MARO, Sting, Eilish, RAYE, Willow, Stromae, Sheila E; sabato 5 luglio al Centro Giovani Federale, ITALO DISCO – ANNI ’70, a cura di Iside Zappa & Band, con musiche di Rettore, R. Zero, A. Celentano, M. Martini, R. Carrà, A. Sorrenti, Nada, O. Vanoni; e tre appuntamenti con i gruppi jazz finalisti e il gruppo vincitore del Premio Rotary Parma Est, mercoledì 9 luglio nel Centro Giovani Federale, giovedì 10 luglio nel Centro Giovani Montanara e venerdì 11 luglio nel Centro Giovani Baganzola.

Martedì 1 luglio, nel Chiostro di Sant’Uldarico, si potranno ascoltare due composizioni rare: la farsa tragica “L’ESECUZIONE CON DELICATEZZA” e l’opera da salotto “LA MOGLIE CON LE ALI” di Giancarlo Facchinetti, entrambe su racconti di Dino Buzzati. Il progetto è a cura di Beatrice Salvi con voci e strumenti del Conservatorio “A. Boito” diretti da Ana Alarcón Navarro.

Infine, mercoledì 2 luglio nel Cortile della Casa della Musica, si terrà TENERA È LA NOTTE con i docenti delle Scuole di Musica Jazz del Conservatorio di Musica “A. Boito”; venerdì 4 luglio nel Chiostro di Sant’Uldarico, Alessandro Borrini (pianoforte) si esibirà in un CONCERTO IN RICORDO DI MARCELLO MAZZONI, docente del Conservatorio di Parma recentemente scomparso, con musiche di Chopin, Schumann e Liszt.

Tutti i concerti saranno ad ingresso libero e gratuito.

Maggiori informazioni: Conservatorio di Musica Arrigo Boito » NOTE D’ESTATE – Rassegna estiva di musica antica, classica, pop/rock e jazz – Dal 24-06-2025 al 4-09-2025

 

 

 

 

ARTI VISIVE

In occasione del 45° anniversario della strage alla Stazione di Bologna, l’Accademia di Belle Arti di Bologna propone ABABO HUMAN PER 2 AGOSTO 1980, un grande progetto espositivo, realizzato in collaborazione con il Gruppo FS Italiane, l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980, il Comitato di Solidarietà alle Vittime delle Stragi e il Comune di Bologna. Composto da quattro distinti interventi artistici, è allestito nella Hall AV della stazione sotterranea di Bologna Centrale, dal 31 luglio al 7 agosto, accompagnato da testi di Mili Romano e Carlo Branzaglia.

Non è la prima volta che l’Accademia di Bologna si impegna a commemorare il drammatico attentato di matrice neofascista che il 2 agosto 1980 causò la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200. Dal 1997 al 2005, infatti, la storica istituzione bolognese è stata promotrice del progetto di public art Accademia di stazione, a cura di Mili Romano e Roberto Daolio. Dal 2014, inoltre, alla strage di Bologna sono dedicati una serie di manifesti sviluppati per il Comune di Bologna dal corso di Design grafico dell’Accademia, nell’ambito del progetto Poster for the City, ideato da Danilo Danisi.

Rinnovata poi la collaborazione con il Gruppo FS. Già in passato, infatti, la stazione di Bologna ha ospitato opere degli allievi in occasione delle commemorazioni del 2 agosto 1980. L’edizione di quest’anno coinvolge però per la prima volta gli spazi della stazione Alta Velocità, con una mostra capace di coniugare impegno civico e linguaggi contemporanei in un luogo dal forte impatto simbolico e funzionale. Il progetto si inserisce nel percorso che vede Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) impegnata nella valorizzazione delle stazioni, non più solo nodi di mobilità, ma spazi pubblici dove accogliere cultura, memoria e inclusione.

Quest’anno, sono quattro gli interventi pensati per celebrare ciò che nella memoria collettiva è diventato uno degli eventi più drammatici della storia nazionale. La stazione, nucleo nevralgico della mobilità quotidiana di un flusso continuo di individui, si trasforma così luogo di cultura e coscienza civile: un punto di passaggio trasformato in un’esperienza di ricordo attivo.

Venti ritratti per la memoria: 2 agosto 1980

Triennio di fumetto e illustrazione e biennio di Linguaggi del fumetto

A cura di Sara Colaone e Gianluca Costantini

Ritrarre le vittime significa restituire dignità e voce, dare occhi al presente, portare le storie fuori dall’anonimato dei numeri. Significa trasformare il ricordo in presenza viva nella nostra società.
In questo progetto artistico, venti ritratti raccontano venti vite, ma le vittime della strage del 2 agosto 1980 alla Stazione di Bologna furono ottantacinque. Disegnare i volti è un estremo ringraziamento, un rituale collettivo d’espiazione, un desiderio di non lasciare andare chi ci è caro, anche se mai l’abbiamo conosciuto. Ogni disegno è un atto di ascolto e restituzione. Ogni storia diventa un passo verso una cittadinanza più consapevole, capace di riconoscere le ingiustizie e difendere la libertà. Ricordare è un impegno verso il futuro, perché la memoria diventi ogni giorno un atto di giustizia.

Un caro amico

Biennio di Fotografia

A cura di Paola Binante e Tommaso Bonaventura

Il 2 agosto 1980, l’autobus 37 divenne veicolo di soccorso, ma soprattutto simbolo dell’unione dei cittadini, che in quel tragico giorno hanno deciso di non stare ai margini. L’opera prende forma in una stampa fotografica in bianco e nero in scala 1:1, in cui il bus è visibile nella sua interezza, come corpo che riaffiora nello spazio espositivo, così come il bus originale che ritorna ogni 2 agosto in Piazza Medaglie D’oro. A questa imponente presenza si affianca una seconda installazione: sulla carta sono riportate le parole, tratte da un’intervista, dell’uomo che quel giorno ne prese il volante, Agide Melloni, colui che oggi ricorda il 37 come un “caro amico”. Un particolare ringraziamento va a TPER per la sensibilità dimostrata nell’aver messo a disposizione l’autobus matr. 4030 diventato per tutti Autobus37, aver reso possibile il dialogo con chi l’ha restaurato e se ne prende cura quotidianamente e con chi si mise alla sua guida in quel tragico giorno.

Voglio un paese

Triennio di Scenografia e biennio di Scenografia del teatro dell'opera e spettacolo musicale

A cura di Nicola Bruschi e Marco Cesare Consumi

Sabato 2 agosto, in due repliche alle ore 16 e alle ore 18, quattro studentesse della Scuola di Scenografia interpreteranno una lettura sonorizzata da Marco Cesare Consumi, tratta dal testo Voglio un paese scritto nel 2013 da Andreas Flourakis, poeta e drammaturgo greco contemporaneo (traduzione di Gilda Tentorio per Eurodram Italia).

L’opera esprime una profonda ricerca di identità, sia personale che collettiva. L’autore indaga su cosa significhi appartenere a un “paese” e come questa appartenenza influisca sulla vita degli individui. Il titolo stesso suggerisce un forte desiderio di un paese ideale, un luogo in cui si possa vivere in pace, giustizia e armonia; un auspicio che un nuovo e migliore ordine sociale possa scaturire anche in reazione a una tragedia immane innescata dal terrorismo.

A partire da Voglio un paese, è stato realizzato anche uno spettacolo teatrale nato dalla collaborazione tra la Scuola di Scenografia dell’Accademia e il Conservatorio G. B. Martini di Bologna, che ha debuttato all’interno del Teatro dell’Accademia di Bologna lo scorso 28 giugno in occasione di OPENTOUR.

Poster for the City

Triennio di Design Grafico

A cura di Danilo Danisi

Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Bologna, coinvolge il corso triennale di Design Grafico per l’elaborazione di manifesti dedicati a una serie di ricorrenze istituzionali, tra cui la strage di Bologna. In oltre 10 anni, sono stati prodotti circa 400 poster, selezionati da una giuria per essere affissi pubblicamente, e nel 2023 presso il Palazzo D’Accursio di Bologna è stata realizzata una mostra dedicata al progetto, accompagnata da un catalogo edito da Pendragon.

Per celebrare il 45° anniversario della strage, quest’anno saranno affissi nell’area pedonale sotterranea della Stazione di Bologna i 12 poster 70x100 cm scelti per rappresentare il drammatico evento della strage di Bologna dal 2014 al 2025, oltre che le proposte non selezionate di questa edizione. Il percorso espositivo si propone come momento di riflessione visiva e collettiva e testimoniando l’approccio contemporaneo della nuova generazione al tragico evento: un equilibrio tra rigore storico e sensibilità̀ attuale nella memoria civile.

ABABO HUMAN PER 2 AGOSTO 1980

Dal 31 luglio al 7 agosto - Hall AV della stazione sotterranea di Bologna Centrale

Apertura al pubblico dalle ore 5 alle ore 24

Ingresso gratuito

Maggiori informazioni: www.ababo.it

 

Alle ore 18:30 di sabato 12 luglio, presso il Palazzo del Podestà di Faenza, è in programma l’inaugurazione della grande mostra immersiva (A)typical Nature, curata dall’Isia Faenza, che si svolgerà fino a domenica 20 luglio, a conclusione dell'anno accademico 2024-25. L'esposizione propone un modello aperto, contaminato e visibile di quanto accade a livello di ricerca e progettazione nella prima fra le istituzioni di livello universitario in città.

(A)typical Nature si sviluppa all'interno di una cornice narrativa, una sorta di "mistero svelato", che trasforma allegoricamente e ironicamente l'istituto universitario faentino – nato nel 1980 da un progetto culturale di Bruno Munari e Giulio Carlo Argan – in un “Laboratorio di Ibridazione e Sintesi Individui Atipici” (sempre ISIA). Qui si infondono fantasia, passione e un po’ di follia: si racconta, infatti, di un reporter infiltrato che altera l’equilibrio tra gli “Individui Atipici", portando al collasso il “Laboratorio”.

Nel grande Salone dell’Arengo del Palazzo del Podestà si snoda una mostra interattiva e fisica allo stesso tempo che utilizza i linguaggi della comunicazione visiva e dell’arte per raccontare, in chiave sperimentale, questa ricca e fantastica storia attraverso filmati grezzi girati dal fantomatico reporter: video corporate originali del laboratorio, modelli e prototipi realizzati effettivamente all'interno di ISIA Faenza durante l’ultimo anno accademico installazioni interattive in realtà aumentata (AR), fruibili in maniera dinamica e coinvolgente tramite smartphone e visori dedicati dotati dell’app gratuita BePart.

Per visualizzare gli interventi in realtà aumentata è necessario installare l'app gratuita cliccando qui: isiafaenza.it/atypicalnature/#download

Di seguito il programma completo:

Sabato 12 luglio, ore 18:30-22.00

INAUGURAZIONE

Gioia Gurioli (voce ed elettronica)

Samuele Canestrari (live painting)

Domenica 13 luglio, ore 19:30-22.00

MiniMeme - Frammento teatrale del laboratorio

“I'm Not a Robot” di Meno20

Lunedì 14 luglio, ore 19:30-22.00

Dj Kamoscia

Martedì 15 luglio, ore 19:30-24:00

ISIA Inside (uno sguardo antropologico) - Talk curato dagli studenti del 1° Anno Specialistica

a seguire... FESTA!

Mercoledì 16 luglio, ore 19:30-22.00

Dj Franco Laguna

Venerdì 18 luglio, ore 19:30-22.00

Non Materia Dj + visual

Sabato 19 luglio, ore 19:30-22.00

Ianiero Dj + visual

Maggiori informazioni: ISIA Faenza

Alle ore 18.30 presso il Museo di Scienze Naturali "Malmerendi”, l'ISIA Faenza inaugura la mostra 593 Frecce, un progetto del corso di Comunicazione di Pubblica Utilità coordinato dal docente Filippo Emiliani.

593 Frecce è un progetto collettivo che indaga la freccia in quanto simbolo. Il progetto espositivo parte dall’esperienza didattica nata all'interno del biennio di specialistica in Design della Comunicazione di ISIA Faenza e prende avvio da una ricerca storica e iconografica, per poi proporre una serie di personali rielaborazioni di studentesse e studenti.

593 Frecce vuole essere un’occasione per riflettere su come le interpretazioni di un simbolo, apparentemente così semplice, influenzino la nostra vita quotidiana e le nostre esperienze.

Ingresso libero e gratuito

Maggiori informazioni: 593 FRECCE. Una mostra di ISIA Faenza presso il Museo Malmerendi | 12 giugno – 11 luglio 2025 - ISIA Faenza

Il progetto HEARTz di ISIA Faenza sarà nuovamente protagonista della mostra itinerante Tools for After, la cui prossima tappa è prevista dal 6 giugno al 31 agosto presso l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.

Tools for After è un progetto culturale risultato vincitore di un bando del Ministero degli Affari Esteri rivolto agli Istituti Italiani di Cultura del mondo: un laboratorio multidisciplinare di idee, soluzioni, progetti, strumenti e strategie per affrontare la pratica quotidiana di oggi e domani, curato da Maurizio Corrado, saggista, architetto e drammaturgo, consulente dagli anni Novanta in sostenibilità ed ecologia.

La mostra Tools for After, presentata per la prima volta in Australia all'Istituto Italiano di Cultura di Melbourne nell’autunno del 2023, ha visto il progetto HEARTz di ISIA Faenza divenire simbolo e segno comunicativo dell’evento, per poi continuare a viaggiare per il mondo in occasione delle successive tappe presso gli Istituti Italiani di Cultura di Beirut, Sofia, Belgrado e, ora, San Francisco.

La sezione dedicata al design propone soluzioni concrete per prevenire e affrontare gli scenari a cui l’Antropocene ci sta preparando, dove il progettista – con la sua necessaria creatività e capacità di visione – ha il compito di immaginare il futuro. In mostra saranno presenti non solo prodotti innovativi ma anche prototipi, progetti e proposte che tengano conto delle sfide della sostenibilità più all’avanguardia.

Maggiori informazioni: https://www.toolsforafter.info/it/