Spettacoli e mostre AFAM settembre 2025
MUSICA

Il Conservatorio di Alessandria ospiterà la quindicesima edizione del Concorso Nazionale di Esecuzione per Contrabbasso “Werther – Emilio Benzi”. Questo appuntamento, ormai una tradizione biennale per la città, rappresenta un'occasione imperdibile per scoprire la storia e l'eccellenza musicale legate a questo prestigioso evento.

Questa edizione sarà curata per la prima volta dalla prof.ssa Penelope Mitsikopoulos, nuova docente di Contrabbasso del conservatorio alessandrino, vincitrice del concorso a cattedra e con alle spalle un background musicale e artistico di altissimo livello.

Il concorso, nato nel 1995, si svolgerà quest’anno fra martedì 30 settembre e giovedì 2 ottobre, con quattordici candidati in gara provenienti da tutta Italia, suddivisi in due categorie.

Le selezioni/esecuzioni del Concorso saranno aperte al pubblico e le prove per entrambe le categorie si articoleranno in una prima eliminatoria in anonimato, una semifinale in anonimato e una finale palese. Sarà la giuria a valutare se e come distribuire i diversi premi in palio.

La manifestazione si concluderà giovedì 2 ottobre con il Concerto e la Premiazione dei vincitori e dei meritevoli: appuntamento alle ore 17 in Auditorium Pittaluga (via Parma 1).

In occasione di questa edizione il Conservatorio ospiterà anche il seminario Il contrabbasso tenuto dal M° Marco Nolli, dedicato alla manutenzione dello strumento, in programma il 2 ottobre alle ore 11 presso l’Auditorium Pittaluga.

Per l’intera giornata del 1° ottobre, inoltre, sarà possibile visitare, nell’Aula 1 del Conservatorio, una piccola Mostra di strumenti del M° Nolli, disponibili per visione e prova.

Il Concorso “Werther-Emilio Benzi” è realizzato grazie al contributo del Fondo “Gustavo e Delfina Ivaldi”, espressamente destinato alla classe di Contrabbasso del Conservatorio di Alessandria.

L’evento sarà aperto al pubblico, con ingresso libero.

Maggiori informazioni: https://concorsobenzi.conservatoriovivaldi.it/

Cinque seminari sull’interpretazione musicale, vista dalle diverse prospettive di musicisti, musicologi, giuristi e docenti di filosofia teoretica: è quanto propone il Conservatorio di Parma mercoledì 17 e giovedì 18 settembre presso l’Auditorium del Carmine. I seminari, coordinati dal Prof. Pierpaolo Maurizzi, rientrano nelle attività del Master annuale di secondo livello “Alto perfezionamento in interpretazione musicale - Musica da Camera” del Conservatorio di Parma.

Nello specifico, mercoledì 17 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19, il chitarrista e direttore del Conservatorio di Parma Massimo Felici si occuperà di Interpreti del II millennio S.R.L. (Speranze, Rabbie, Libertà), affrontando il tema della libertà dell’interprete e di quanti e quali sono i vincoli che impone il testo musicale. Lo stesso giorno, dalle 14.30 alle 16.30 il musicologo Giordano Montecchi, in un seminario dal titolo Riprodurre, eseguire, interpretare la musica. Adorno e l’eterna questione, approfondirà le teorie del filosofo, sociologo, musicologo e compositore Theodor W. Adorno che per tutta la vita si sforzò di salvare la plausibilità dell’interpretazione musicale nel quadro di un pensiero dialettico e insieme storicistico.

Giovedì 18 settembre, dalle 10 alle 13, Giuseppe Barzaghi, sacerdote domenicano nonché preside e docente di filosofia teoretica presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna, si occuperà del tema Interpretare un testo sacro, spiegando perché l’interpretazione è un’integrazione fantastica. Dalle 14.30 alle 16.30 il direttore d’orchestra Umberto Benedetti Michelangeli, nell’incontro dal titolo Oltre le note. Le Sinfonie di L. Van Beethoven, parlerà dell’importanza dell’immaginazione sonora nel lavoro del direttore d’orchestra, partendo dalla fase di lettura della partitura per arrivare alla sintesi necessaria nella sua traduzione orchestrale. Dalle 17 alle 19, infine, il giurista Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale, docente di diritto costituzionale dell’Università di Torino, nonché pianista per diletto, si confronterà con Relia Lukic, primo violoncello dell’Orchestra del teatro Regio di Torino, sul tema Della gioia del suonare insieme (la Sonata Arpeggione di F. Schubert): passando dalla pronuncia di una sola parola che può modificare la gerarchia delle priorità del primo articolo della Costituzione alla gioia del suonare di un amatore, spiegheranno quanto una sollecitazione extramusicale possa influenzare il pensiero musicale.

 

Tutti gli incontri sono liberamente aperti al pubblico e a ingresso gratuito.


Maggiori informazioni: www.conservatorio.pr.it

L’8 luglio ha preso il via a Venezia la residenza artistica di più di 40 studenti e studentesse provenienti da tutta Italia per la produzione dell’opera lirica L’ebrezza del volo che andrà in scena in Giappone a settembre in prima esecuzione assoluta.

Grazie al successo conquistato lo scorso anno in Cina con il Marco Polo portato in scena alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia si sta preparando ad una nuova esperienza all’estero, questa volta con un progetto più ambizioso.

L’istituto veneziano insieme ad Accademia di Belle Arti di Venezia e ai Conservatorio di Aosta, Brescia, Terni, Lecce, Ravenna, Trento, Monopoli, Palermo, Pavia, Sassari, Livorno, Cagliari e a Siena Jazz, ha selezionato tra i suoi migliori studenti e studentesse compositori, cantanti, orchestrali, scenografi e costumisti per la realizzazione dell’opera.

L’ebrezza del volo debutterà in prima assoluta mercoledì 17 settembre 2025 presso il Padiglione Italia dell’Expo di Osaka. Le prove generali si svolgeranno a Tokyo all’Auditorium dell’Istituito Italiano di Cultura con una generale aperta al pubblico il 15 settembre.

Il progetto è promosso e coordinato dal Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e cofinanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Si concluderà giovedì 4 settembre alle 21.15 nel Cortile d'onore della Casa della Musica la rassegna NOTE D’ESTATE, organizzata dal Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma con il contributo del Comune di Parma – Assessorato alla cultura: il Trio Sheliak, formato da Emanuele Brilli (violino), Matilde Michelozzi (violoncello) e Sergio Costa (pianoforte), interpreterà la Trio Sonata in do maggiore Wq 91 n. 4 di Carl Philipp Emanuel Bach, il Trio in mi bemolle maggiore Hob. XV:29 di Franz Joseph Haydn e il Trio in la minore di Maurice Ravel.

In caso di maltempo il concerto si terrà nell’Auditorium del Carmine del Conservatorio.

Ingresso libero e gratuito.

Maggiori informazioni: www.conservatorio.pr.it.

Indaga il dietro le quinte dell’opera lirica il convegno di studi La fabbrica dell’opera verdiana, ieri e oggi, organizzato dall’Istituto Nazionale di Studi Verdiani e promosso da Teatro Regio di Parma e Università degli Studi di Palermo, che si svolgerà martedì 2 e mercoledì 3 settembre nella Sala dei concerti della Casa della Musica di Parma.

A essere messi sotto lente di ingrandimento saranno non tanto l’atto creativo, quanto la macchina organizzativa del melodramma (che spesso assurge a variabile attiva nel processo inventivo dello spettacolo stesso) e il lavoro di figure tecniche quali committenti, agenti, editori, avvocati, addetti stampa che si devono confrontare con problemi d’ordine pratico, economico, giuridico e politico. Fulcro del convegno sarà la messinscena dell’opera verdiana osservata in un arco cronologico ampio, dalla metà dell’Ottocento fino all’oggi.

Nel corso delle due giornate si alterneranno contributi di studiosi afferenti a discipline diverse (musicologia, storia del teatro, storia, diritto) e testimonianze “dal vivo” di operatori attivi nel settore dell’industria operistica, che getteranno nuova luce su un ampio ventaglio di argomenti: le politiche di finanziamento, i meccanismi di mediazione fra gli attori del sistema, i motivi e gli esiti degli interventi legislativi sullo spettacolo, i ruoli e gli interessi dell’editoria, i rapporti con l’industria dei media, le tecniche di marketing del “prodotto opera”.

Il convegno si aprirà martedì 2 settembre alle 14.30 con la prima sessione, moderata da Alessandro Roccatagliati, dal titolo “Produrre, controllare, mediare” che prevede gli interventi di Matteo Paoletti, Livia Cavaglieri, Ditlev Rindom, Davide Ciprandi e Siel Agugliaro.

Mercoledì 3 settembre la seconda sessione moderata da Marco Capra verterà sul tema “Industria dell’opera e industrie mediatiche”, con interventi di Ruben Vernazza, Elena Oliva, Daniele PalmaMarco Targa, Carolin Krahn. Nel pomeriggio di mercoledì seguiranno due tavole rotonde: alle 14.30 si parlerà di “Editoria e divulgazione operistica oggi” con Eleonora Di Cintio, Valentina Anzani Andrea Estero (modera Paolo Russo); alle 16.00 Paolo Pinamonti, Giulio Castronovo e Giuseppe Albenzio si confronteranno sul tema della “Attualità dei mestieri del teatro d’opera”, moderati da Luigi Ferrari.

Il convegno è realizzato con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura – Direzione generale educazione e ricerca, Ministero dell'Università e della Ricerca, Italia Domani Piano Nazionale di ripresa e resilienza ed è finanziato da Unione Europea - NextGenerationEU.

Ingresso libero.

Per maggiori informazioni e programma: 2-3 settembre 2025, “La fabbrica dell’opera verdiana, ieri e oggi” – Convegno internazionale di studi

Si segnalano di seguito i prossimi concerti/eventi in programma al Conservatorio di Alessandria: 

Mercoledì 3 settembre, ore 21 - Auditorium Pittaluga, via Parma 1, Alessandria

Alessandria Barocca e non solo... - Sturm und drang

Martedì 9 settembre, ore 17 - Sala Abbà-Cornaglia, via Parma 1, Alessandria

Casta Diva 

Sabato 13 settembre, ore 18 - replica, ore 21 - Teatro Parvum, via Mazzini 85, Alessandria

Favole in Musica

Dal 16 al 18 settembre - Sala Abbà-Cornaglia, via Parma 1, Alessandria

Casta Diva - Convegno internazionale di studi

Martedì 16 settembre, ore 21 – replica, mercoledì 17 settembre, ore 21 - Auditorium Pittaluga, via Parma 1, Alessandria

Casta Diva - Le femmine d'Italia

Venerdì 26 settembre, dalle ore 16 - Auditorium Pittaluga, via Parma 1, Alessandria

SCAMO25 - Tavola Rotonda su Luciano Berio e ultimo 

Sabato 27 settembre, ore 18 - Chiesa di S. Lorenzo, via S. Lorenzo 27, Alessandria

Il Cantiere di Orfeo - Musica e parola 

 

Info e calendario completo: Events for Settembre 2025 - Conservatorio A. Vivaldi Alessandria

 

Si segnalano di seguito i prossimi concerti/eventi in programma al Conservatorio di Venezia:

 

Martedì 9 settembre, ore 17:30 – Sala Concerti

I Concerti del Master 2025 – primo concerto

Per informazioni clicca QUI

 

Da mercoledì 10 settembre

Visite guidate al Conservatorio

Per informazioni clicca QUI

 

Venerdì 12 settembre, ore 18 – Sala Concerti

Teatro della Musica - Musica, danza e scena intorno al 1600 - Sulle orme di Palladio, Monteverdi e Galileo

Per informazioni clicca QUI

 

Sabato 13 settembre, ore 17:30 – Sala Concerti

I Concerti del Master 2025 – secondo concerto

Per informazioni clicca QUI

ARTI VISIVE

Dalle ore 17 alle ore 19, presso l’Aula Magna di Palazzo Mazzolani, in programma l’incontro Multisensorialità come narrazione del Progetto con l'architetto Silvio De Ponte. Introduce Maria Concetta Cossa, architetto e direttrice di ISIA Faenza.

La conferenza si focalizzerà sull’architettura come spazialità sensoriale aperta a nuove espressioni progettuali dove superfici tattili, materia, luce, suoni e profumi diventano stimoli capaci di modificare la percezione dello spazio. Silvio De Ponte intende il Progetto non come uno strumento che risolve dei problemi ma, al contrario, che li pone e che suggerisce momenti di riflessione e di ascolto. Qualsiasi Progetto deve ribaltare la percezione dello spazio mostrandolo da altri punti di vista, in modo impensato: per guardare il mondo con occhi diversi in modo che appaia ogni volta differente.

L'appuntamento, aperto al pubblico ad ingresso libero, si inserisce all'interno della permanenza di Silvio De Ponte presso ISIA Faenza per la conduzione del workshop BRIGHT SURFACES ovvero Quando la Luce incontra la Materia, che si propone di affrontare il tema della percezione sensoriale dell’ambiente spaziale attraverso la luce e del comportamento di questa sui materiali e superfici di diversa natura.

La conferenza sarà registrata e successivamente caricata sul canale Youtube di ISIA Faenza.

Maggiori informazioni: www.isiafaenza.it

Alle ore 18:30, presso l’Acquedotto Spinadello di Forlimpopoli, si terranno inaugurazione e visita guidata dell'esposizione “Solchi d’Appennino – Immagini sotto torchio”. In mostra le linoleografie prodotte all’interno dell’Officina grafica ISIA di Faenza, che indagano i segni e i paesaggi della cultura appenninica.

Le opere, realizzate da studenti e studentesse del corso guidato dal Prof. Enrico Versari, docente di Tecniche e linguaggi della Rappresentazione e Teoria della Percezione, dell’ISIA Faenza, rendono omaggio alla tradizione xilografica italiana e agli artisti che, oltre un secolo fa, diedero nuova forza espressiva al linguaggio incisorio. Attraverso matrici intagliate e stampate a torchio, prende forma un viaggio tra natura, memoria e territorio, in cui il segno diventa strumento di sintesi e meditazione. Un’occasione per riscoprire la forza evocativa della stampa d’arte, tra sperimentazione contemporanea e radici storiche.

Autori e autrici delle opere in mostra: Filippo Bernabè, Giulia Calonici, Giuditta Cucchi, Etienne Dal Ben, Sofia Danieli, Martina Di Girolamo, Giulia Di Pinto, Stefano Fusaro, Chiara Gardenghi, Melissa Geti, Anna Lolli, Rosalba Maggio, Stefano Magnani, Camilla Nonni, Margherita Sandelli, Francesca Stefanelli, Federica Urbano.

La mostra sarà visibile fino al 12 ottobre: il sabato, dalle ore 15 alle ore 19; la domenica, dalle ore 10 alle ore 13; in generale, in occasione di eventi che si tengono in concomitanza del periodo di mostra.

Maggiori informazioni: Solchi d’Appennino – immagini sotto torchio | Inaugurazione mostra - Spinadello

Presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze, torna l'appuntamento con MFA, la mostra di fine anno con una selezione dei migliori lavori realizzati durante il 2025. Sono 37 le opere in mostra, selezionate dai curatori insieme a due esperti esterni - Diego Sileo, direttore del PAC di Milano e Martino Margheri, responsabile delle attività educative e dei progetti speciali della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze - per un viaggio a tutto tondo nella giovane arte contemporanea tra pittura, scultura, installazione, fotografia, illustrazione, libro d’artista, incisione, video e performance.

La mostra è curata dai docenti Domenico Antonio Mancini, Veronica Montanino, Marina Brancato e Laura Lombardi, con la collaborazione di Lucrezia Ricci, studentessa della Scuola di Curatela Artistica.

Novità di quest’anno sono i due eventi OFF che animeranno con proiezioni video e spettacoli teatrali il Giunti-Odeon (29 e 30 settembre) e l’Orto Botanico (8 ottobre, ore 16.30).

La mostra sarà visitabile liberamente fino al 16 ottobre dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17, e il sabato dalle ore 9 alle ore 14.

Gli artisti che hanno dato il loro contributo alla mostra sono: Elena Andreini, Irene Bacherini, John Barbieri, Federico Becattini, Eric Bencini, Mila Biagioni, Romesh Bothalage, Sebastiano Branca, Alessio Capici, Musit Carreras, Sofia Corazzi, Elena Coli, Alessia Colucci/Vanessa Morabito, Morgana Contorni, Florencia De Biasio, Beatrice Donnini, Agnese Favilla, Camilla Ginesi, Michele Iannaccі, Daniela Luciani/Na Zhang, Joanna Marshal-Cook/ Viktoriya Dyrda/Sofia Alborghetti/Clara Chasse, Giulio Marunti, Sarah Mastrilli, Alessandra Mazzari, Massimiliano Meoni, Tazio Mercatelli, Francesca Morabito, Lucy Morsanutto, Alessandro Musumecі, Francesca Nesti, Yuliia Ostrianko, Matilde Ricci, Demis Rosa, Giulia Segalla, Sofia Senesi, Francesca Vaia, Zhao Yuxiang e gli allievi del corso di Tecniche Performative per le Arti Visive.

La mostra è ad ingresso libero e gratuito.

Maggiori informazioni: Accademia di Belle Arti di Firenze - MFA 2025: mostra di fine anno con proiezioni al Giunti Odeon e uno spettacolo teatrale all’Orto Botanico

L’Accademia di Belle Arti di Roma e i partner del progetto EAR – Enacting Artistic Research partecipano all’edizione 2025 della Notte europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici con una serie di attività dedicate alle interazioni tra ricerca artistica e scientifica.

Coordinato da ABA Roma, il progetto si propone di individuare e sistematizzare buone pratiche per l’utilizzo della ricerca artistica come leva strategica nazionale per l’internazionalizzazione dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica (AFAM). Un obiettivo ambizioso, per il quale la storica istituzione romana diretta da Cecilia Casorati si avvale del coinvolgimento di partner di eccellenza con ampie reti internazionali – Accademia di Belle Arti di Brera, Accademia di Belle Arti di Firenze, Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma, Conservatorio Statale di Musica Alfredo Casella dell’Aquila, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Università Politecnica delle Marche – a cui si affianca una solida rete di partner associati a livello internazionale: Lega europea degli istituti d’arte (ELIA), Università ungherese di Belle Arti, Università di Zagabria, Scuola norvegese di ricerca artistica, Accademia d’arte della Lettonia, Ars Electronica, Accademia Musicale Chigiana.

Le iniziative organizzate nell’alveo della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici offriranno dunque al pubblico l’occasione per scoprire - in anteprima e da vicino - alcuni dei risultati del progetto, che saranno presentati attraverso laboratori, performance, installazioni multimediali e restituzioni che intrecciano arti visive, musica, intelligenza artificiale e nuove tecnologie. Sarà possibile immergersi nei processi creativi e nelle sperimentazioni artistiche sviluppate in collaborazione con scienziati, esperti di intelligenza artificiale, restauratori e storici dell’arte; testare in anteprima la nuova interfaccia in realtà aumentata “Kobi 5”, assistere a performance live ed esplorare installazioni che uniscono AI, suono e partecipazione collettiva. Parte del programma sarà dedicata a raccontare i progetti dei giovani ricercatori, oltre che a presentare l'innovativa piattaforma internazionale PhDHub, dedicata ai dottorati artistici.

Durante la manifestazione saranno previste, inoltre, attività firmate dall’Accademia di Belle Arti di Roma; incontri organizzati nell’ambito del progetto COST Action CA23158 – Artistic Intelligence, supportato da COST (European Cooperation in Science and Technology); nonché tavole rotonde su invito, in programma il 24 e 25 settembre.

Maggiori informazioni: Enacting Artistic Research (EAR) - ABA Roma