Italia e Cina, Bernini a Pechino per rafforzamento cooperazione scientifica, tecnologica e accademica

14ª Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione e Primo Forum dei Rettori

Pechino, 13 novembre 2025 - Dalla manifattura avanzata alla biodiversità, passando per la salute e il cambiamento climatico, fino all’intelligenza artificiale applicata alla tutela del patrimonio culturale. A 55 anni dall’avvio delle relazioni diplomatiche bilaterali, Italia e Cina riaffermano il valore della scienza e della tecnologia come strumenti di progresso e di dialogo, nel segno di una collaborazione fondata sulla reciprocità e sulla tutela del sapere condiviso.

Nell’ambito della 14ª Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione , il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il Ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare Cinese, Yin Hejun, hanno firmato una Dichiarazione Congiunta e un Memorandum d’Intesa per la cooperazione nei campi della ricerca e della tecnologia segnando un nuovo passo in avanti nel rafforzamento delle relazioni di settore tra i due Paesi.

L’accordo prevede la realizzazione di progetti di ricerca congiunti, la mobilità di scienziati e ricercatori, la partecipazione comune a conferenze internazionali e la cooperazione tra istituti di ricerca, università e imprese. Le aree prioritarie di collaborazione comprendono la manifattura avanzata, la biodiversità, il cambiamento climatico, le scienze marine e polari e la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo sostenibile fondato sulla conoscenza e sull’innovazione.

Questi temi sono stati al centro della Settimana Italia-Cina che si sta svolgendo in Cina, tra Pechino e Hangzhou. Promossa dai Governi dei due Paesi attraverso il Ministero dell’Università e della Ricerca italiano e il Ministero della Scienza e della Tecnologia cinese, la Settimana è la principale piattaforma di cooperazione bilaterale nel quadro del Piano d’Azione 2024-2027 per il rafforzamento del partenariato strategico globale.

L’appuntamento, che dal 2013 si alterna annualmente tra Italia e Cina, è il momento in cui le comunità scientifiche dei due Paesi si confrontano sulle più recenti scoperte, scambiano esperienze e avviano nuove collaborazioni. La missione del Ministro a Pechino è stata l’occasione per stipulare 31 accordi di collaborazione su specifici progetti tra università e centri di ricerca italiani e cinesi. Nel dettaglio, 14 accordi hanno riguardato l’ambito accademico, promuovendo, per esempio, la mobilità e lo scambio di professori, ricercatori e studenti nonché la creazione di poli accademici congiunti. Gli atenei italiani coinvolti sono le università di Roma La Sapienza , Brescia, CamerinoCa’ Foscari di VeneziaPolitecnico di MilanoPolitecnico di TorinoRoma TreMilano-BicoccaFerraraSalentoFirenze e l’Accademia delle Belle Arti di Torino 'Albertina' . Altri 17 accordi sono stati invece siglati per sviluppare programmi e progetti di ricerca congiunti e hanno coinvolto diversi dipartimenti del CNR , il National biodiversity future center of Italy (NBFC), l’ISPRA, la Fondazione Idis – Città della Scienza, il Sino-Italian center for research on one health, il China-Italy joint laboratory on advanced manufacturing e le università di Salerno, di Chieti-Pescara e di Bergamo.

La delegazione italiana è composta da Laura Ramaciotti (Presidente CRUI), Antonio Zoccoli (Presidente INFN e CoPER), Giovanna Cassese (Presidente CNAM) e Francesco Svelto (Vice Presidente CNR), insieme a numerosi rettori, tra cui Rita Cucchiara (Università di Modena e Reggio Emilia), Tiziana Lippiello (Ca’ Foscari Venezia), Sergio Cavalieri (Università di Bergamo), Massimiliano Fiorucci (Roma Tre), Antonello Garzoni (LUM Bari), Cristina Prandi (Torino), Elena Maria Baralis (Politecnico di Torino), Angelo Montanari (Udine) e Carlo Alberto Giusti (Link Campus University).

Nel corso della missione il Ministro Bernini ha inoltre inaugurato insieme al Ministro cinese dell’Educazione Huai Jinpeng, il Primo Forum dei Rettori Italia-Cina , nato in attuazione dell’intesa firmata nel 2024 tra il MUR e il Ministero dell’Educazione cinese, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel corso del Forum è stato firmato un Memorandum d’intesa tra la CRUI e l’omologa associazione cinese per stabilire un quadro di cooperazione generale e promuovere la collaborazione tra le università dei due Paesi e le rispettive comunità accademiche.

A margine della Settimana si sono svolti anche due incontri bilaterali del Ministro Bernini con il Ministro della Scienza e della Tecnologia, Yin Hejun, e con il Ministro dell’Educazione, Huai Jinpeng. I colloqui hanno permesso di approfondire i rapporti di collaborazione nei settori della ricerca e dell’istruzione superiore e di individuare nuove aree di cooperazione, in particolare su programmi congiunti, dottorati internazionali e mobilità accademica, rafforzando così il legame tra i due sistemi universitari e scientifici.

La missione ha incluso infine la visita all’Istituto di Fisica delle Alte Energie dell’Accademia delle Scienze cinese, dove opera il laboratorio congiunto con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare italiano, che coordina la collaborazione bilaterale nella fisica delle particelle, delle astro-particelle e dei neutrini, con importanti applicazioni in ambito medicale, informatico e microelettronico. Il Ministro Bernini visiterà inoltre il Conservatorio Centrale di Pechino, tra i più prestigiosi al mondo, che ospita un centro di supercalcolo e un laboratorio dedicato all’intelligenza artificiale applicata alla musica. La tappa ha rappresentato un momento di valorizzazione del sistema italiano dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), protagonista del dialogo culturale e scientifico con la Cina e parte integrante della diplomazia della conoscenza promossa dal MUR.

Nel corso della missione l’annuncio per la prossima 15ª Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione che si terrà in Italia nel 2026, a conferma della continuità e della solidità del partenariato tra i due Paesi e del ruolo dell’Italia come ponte tra ricerca, cultura e innovazione.