Università, ‘Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese’: prorogato al 30 aprile 2024 l’invio delle domande

Per gli Atenei prevista la possibilità di stipulare accordi con soggetti privati e pubblici per ampliare l’offerta formativa degli studenti

C’è tempo fino al 30 aprile 2024 per i ‘Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese’, accordi che gli Atenei potranno stipulare con soggetti privati e pubblici per ampliare l’offerta formativa degli studenti. Per le Università di Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia è stata prorogata a fine aprile la scadenza per presentare la domanda per i ‘Patti territoriali’. Una misura prevista dal decreto legge n. 152 del 6 novembre 2021 che fissa anche uno stanziamento di 90 milioni di euro per il 2024.

I ‘Patti territoriali dell’alta formazione per le imprese’, in particolare, vogliono ampliare l’offerta formativa con una attenzione alle discipline STEM (acronimo di Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), anche integrate con altre discipline umanistiche e sociali. I ‘Patti’ mirano anche a promuovere l’interdisciplinarietà dei corsi di studio e la formazione di profili professionali innovativi altamente specializzati in grado di soddisfare i fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e dalle filiere produttive nazionali nelle quali è stata riscontrata la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro.

Le Università che intendono proporre ‘Patti territoriali’ hanno dunque tempo fino al 30 aprile 2024. La domanda deve essere inviata tramite la piattaforma web dedicata del Ministero dell’Università e della Ricerca (https://progetti-mur.cineca.it/mur/patti-territoriali2024/).