Stanziato il Fondo ordinario per gli Enti di ricerca (FOE) per il 2025. Bernini: avamposti sperimentazione da valorizzare
ROMA, 4 luglio 2025 - È di circa un miliardo e mezzo di euro il Fondo ordinario destinato agli Enti e alle Istituzioni di ricerca (FOE) per il 2025, con un incremento di 10 milioni rispetto allo scorso anno. Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto che assegna 1.485.883.600 euro per il funzionamento ordinario degli Enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR.
"Gli Enti nazionali di ricerca sono avamposti strategici di conoscenza e sperimentazione – spiega il Ministro Bernini –, sono presidi di sapere e di analisi fondamentali per il nostro Paese e i ricercatori di tutto il mondo. Anche quest'anno abbiamo aumentato le risorse non solo per il loro funzionamento ordinario, ma soprattutto perché possano incrementare le iniziative progettuali straordinarie che sono la leva dell'innovazione".
Nell’ambito del FOE 2025 è stato riattivato il contributo italiano al bilancio della Commissione Inter-governativa per la Ricerca nel Mar Mediterraneo (CIESM). Il finanziamento ammonta a 365.024 euro e consentirà all’Italia di riacquistare il diritto di partecipazione e voto alle decisioni dell’organismo. Era dal 2016 che il nostro Paese non aveva più un rappresentante ufficiale presso il board della CIESM.
Nel dettaglio, le risorse destinate agli Enti di ricerca vigilati dal MUR sono:
- al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) sono destinati 735.609.098 euro, rispetto ai 735.475.098 euro del 2024, con un incremento di 134.000 euro;
- l'Istituto di Fisica Nucleare (INFN) riceve 354.859.910 euro, rispetto ai 350.321.830 euro del 2024, registrando un aumento di 4.538.080 euro;
- l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ottiene 152.515.674 euro, rispetto ai 150.429.426 euro del 2024, con un aumento di 2.086.248 euro;
- all'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sono assegnati 84.995.113 euro, rispetto agli 83.743.626 euro del 2024, con un aumento di 1.251.487 euro;
- l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste (AREA Science Park) riceve 34.669.141 euro, rispetto ai 34.433.040 euro del 2024, con un aumento di 236.101 euro;
- all'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) sono destinati 30.527.455 euro, rispetto ai 30.056.209 euro del 2024, registrando un incremento di 471.246 euro;
- l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di geofisica Sperimentale (OGS) riceve 25.396.588 euro, rispetto ai 24.941.997 euro del 2024, con un aumento di 454.591 euro;
- alla Stazione Zoologica 'Anton Dohrn' sono assegnati 17.505.458 euro, rispetto ai 17.260.263 euro del 2024, con un incremento di 245.195 euro;
- al Museo Storico della Fisica e Centro di Studi e Ricerche 'Enrico Fermi' sono destinati 3.720.634 euro per l'assegnazione ordinaria, rispetto ai 3.678.503 euro del 2024, con un aumento di 42.131 euro;
- l'Istituto Nazionale di Alta Matematica (INDAM) riceve 3.617.555 euro, rispetto ai 3.573.670 euro del 2024, registrando un incremento di 43.885 euro;
- all'Istituto Italiano di Studi Germanici sono assegnati 2.152.214 euro, rispetto ai 2.127.260 euro del 2024, con un aumento di 24.954 euro.
La disponibilità residua, pari a 40.314.760 euro — in aumento di 472.082 euro rispetto ai 39.842.678 euro del 2024 — è destinata a tre principali voci di finanziamento: 14 milioni di euro per Elettra-Sincrotrone Trieste S.C.p.A; 18.878.149 euro per il finanziamento ordinario dell’INDIRE-Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educative, con un incremento di 299.023 euro rispetto al 2024; e 7.436.611 euro per l’INVALSI-Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione), con un aumento di 173.059 euro rispetto all’anno precedente.
Il riparto delle risorse del FOE viene effettuato sulla base dei piani pluriennali di attività predisposti dagli enti destinatari delle assegnazioni, in coerenza con le indicazioni del Programma nazionale della ricerca (PNR). Questi finanziamenti sono finalizzati anche a sostenere la partecipazione degli Enti pubblici di ricerca afferenti al MUR agli European Research Infrastructure Consortium (ERIC) o ai progetti da questi realizzati.