Spettacoli e mostre AFAM maggio 2024
MUSICA

Di seguito l’elenco degli eventi in programma al Conservatorio “G. Verdi” nei mesi di maggio giugno: 

04/05/2024 - Concerto per Unicef - Sala Corelli del Teatro Alighieri, Ravenna - Musiche di Bach, Boyce, Bruckner, Debussy, Rachmaninoff, Schubert

04/05/2024 - Rassegna sabato pianistico - Polo delle Arti, Piazza Kennedy 7, Ravenna - Musiche di Brahms, Faurè, Berg, Ligeti

05/05/2024 - ore 11 - Rassegna Musica al Museo ogni prima domenica del mese - Armonie Itineranti: Una Raccolta di Viaggi Musicali - Museo Nazionale di Ravenna - Sala del Refettorio - Musica di Bruch, Schumann, Mendelssohn, Singelée , Piazzolla, Rota

05/05/2024 - ore 17 - Rassegna Musica al Museo ogni prima domenica del mese - Armonie Itineranti: Una Raccolta di Viaggi Musicali - Museo Nazionale di Ravenna - Sala del Refettorio - Musica di Beethoven, Kabalevsky, Lalo, Respighi

11/05/2024 - Rassegna sabato pianistico - Polo delle Arti, Piazza Kennedy 7, Ravenna - Musiche di Beethoven, Weber, Chopin, Liszt, Rachmaninov, Bartók

18/05/2024 - Rassegna sabato pianistico - Polo delle Arti, Piazza Kennedy 7, Ravenna - Musiche di Schubert e Brahms

25/05/2024 - Rassegna sabato pianistico - Polo delle Arti, Piazza Kennedy 7, Ravenna - Musiche di Mozart, Liszt, Granados

01/06 2024 - Rassegna sabato pianistico - Polo delle Arti, Piazza Kennedy 7, Ravenna - Musiche di Mozart, Beethoven, Schumann, Chopin

03/06/2024 - Concerto sinfonico - Chiesa di Sant'Agata Maggiore, Ravenna - Orchestra e Coro del Conservatorio "G. Verdi", Ravenna - Musiche di Mozart, Schubert, Mendelssohn, Verdi

Ingresso libero

Maggiori informazioni: https://www.verdiravenna.it/

 

 

Ferrara Organistica ritorna con la Primavera, presentando concerti che coinvolgono docenti, allievi e ensemble musicali del Conservatorio "G. Frescobaldi", valorizzando il patrimonio organario cittadino e provinciale. L'edizione 2024 anticipa il restauro dell'auditorium e del grande organo meccanico, auspicando un significativo impulso per l'Istituto.

Di seguito l’elenco degli eventi in programma nel mese di maggio:

5/05/2024 - ore 17Concerto dedicato alla "sperimentazione" in musica Basilica Concattedrale di Comacchio – L’organista Anna Govoni, assieme alle voci di Elena Maria Giovanna Pinna e Marco Ciatto e i saxofoni di Martino Luxich e Leonardo Pinna,  saranno impegnati in un programma dedicato alla "sperimentazione" in musica. 

10/05/2024 – ore 18.45 - Concerto per ensemble vocale e organoChiesa di S. Stefano, Ferrara - L'organista Gabriele Martin proporrà musiche moderne scritte per un organo antico, in dialogo con l’ensemble ferrarese EVEN

12/05/2024 Concerto barocco - Burana – Un programma tutto barocco per due soprani e organo con il trio Méndez-Rigotti-Minghetti. 

19/05/2024 – Retrospettiva sulla Scuola Romana - Concerto per coro e organo - Portomaggiore – L’organista Kim Fabbri eseguirà la funambolica Toccata op.12 di Fernando Germani, mentre il Coro da Camera del Conservatorio, diretto da Manolo Da Rold, proporrà alcune tra le più celebri pagine polifoniche di Palestrina, Molfino e Bartolucci.

26/05/2024 Concerto dedicato a Franz Liszt e al romanticismo europeo Terre del Reno – Protagonisti i partecipanti alla Masterclass tenuta dal M° Francesco Finotti e la classe di Musica da Camera della prof.ssa Anna Bellagamba

Tutti i concerti sono ad ingresso libero.

Programma completo consultabile sul sito www.consfe.it

Appuntamento con la produzione teatrale-operistica del Teatro Comunale “C. Abbado” di Ferrara, e la partecipazione del cast artistico e dell’orchestra del Conservatorio, che prevede quest’anno, alle ore 20 presso lo stesso Teatro Comunale “C. Abbado”, la rappresentazione de L’Isola Disabitata di Joseph Haydn, azione teatrale eseguita in due parti su libretto originale di Pietro Metastasio, che accoglie il tentativo di Haydn di avvicinarsi allo stile dell’opera seria ‘riformata’ di Gluck.

Composta nel 1779 per la corte di Eszterházy, l’opera narra le vicende di Costanza e Silvia, abbandonate su un’isola deserta. Il marito di Costanza, Gernando, è stato rapito dai pirati durante un viaggio nelle Indie occidentali, e solo tre anni più tardi riesce a raggiungere la moglie, distrutta dal dolore, e la sorella minore di lei. Sbarca sull’isola insieme all’amico Enrico, del quale si innamora la giovane Silvia. Nonostante le molteplici traversie e un’avvincente serie di equivoci, l’amore tra le due coppie trionfa, in un lieto fine suggellato da uno splendido quartetto.

Lo spettacolo è realizzato con la regia e scenografia di Giovanni Dispenza, e l’Orchestra del Conservatorio diretta da Marco Titotto. La recita di sabato sera vedrà come protagonisti gli studenti della classe di Canto Lirico del Conservatorio Margherita Scaramuzzino, nel ruolo di Costanza, Wang Weihang, nel ruolo di Enrico, Zhang Juntian, che interpreterà Gernando, mentre Silvia sarà interpretata da Natalia Piatkowska. Durante la prova generale dello spettacolo, invece, che si terrà venerdì 17 maggio alle ore 11, nell’ambito del progetto “Scuola all’opera”, aperta alle scuole, i protagonisti saranno interpretati da Greta Cognolato (Costanza), Wang Weihang (Enrico), Luis Arance Ortega (Gernando), Lao Jihui (Silvia).

Giovedì 16 maggio alle 17:30 al Ridotto del Teatro, infine, si terrà l'appuntamento di Prima della Prima, conferenza di introduzione all’opera, aperta al pubblico e a ingresso gratuito, con Annamaria Maggese, direttrice del Conservatorio, Paolo Bucchi, docente del Conservatorio, e Marco Titotto, direttore dell’Orchestra del Conservatorio. A moderare, Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro Comunale.

I biglietti per sabato 18 maggio con posto unico a 12€ sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Comunale secondo gli orari di apertura oppure online sul sito www.teatrocomunaleferrara.it. Informazioni al numero 0532.20.26.75

Link di riferimento: https://conservatorioferrara.it/index.php/produzione/produzioni/calendar-tutti/1905-lisola-disabitata-di-franz-joseph-haydn-opera-lirica/2024-05-18-20-00

Alle ore 20:30 presso la Chiesa di San Vitale, un’orchestra di 40 elementi formata da allievi e docenti del Conservatorio - l’Ensemble Accademia del Carmine diretto da Petr Zejfart, i solisti Filippo Nidi (trombone contralto) Elena Mazzoletti (violino) Matilde Cerutti (violino), il Coro del Conservatorio diretto da Maria Carmela De Cicco - interpreterà un Corale, l'Ouverture di una Cantata e il Concerto in re minore BWV 1043 di Johann Sebastian Bach; l'Anthem di incoronazione n. 1 “Zadok the Priest” HWV 258 di Georg Friedrich Händel; il Concerto in Mib maggiore di Georg Christoph Wagenseil; e il Te Deum Hob.XXIIIc:2 di Franz Joseph Haydn.

Il concerto è l’esito di un laboratorio di prassi esecutiva della musica del XVIII secolo tenuto dal professor Petr Zejfart, docente di musica d’insieme per strumenti a fiato del Conservatorio di Parma.

Evento a ingresso libero e gratuito.

Maggiori informazioni: https://www.conservatorio.pr.it/concerto-finale-del-laboratorio-di-prassi-esecutiva-della-musica-del-xviii-secolo-11-05-2024-ore-2030/

Riparte la stagione dei concerti degli studenti del Conservatorio, un ciclo di dieci incontri che, fino al 5 giugno, vedrà alternarsi, in alcuni dei luoghi più prestigiosi di Ferrara, i migliori allievi del dipartimento classico del Conservatorio, scelti tra gli alunni dei corsi più avanzati che si sono maggiormente distinti negli studi e che spesso hanno già ottenuto riconoscimenti importanti e mosso i primi passi nel mondo del professionismo musicale.

Una vetrina per la principale istituzione musicale cittadina, ma anche un’occasione per ascoltare capolavori della musica strumentale di tutte le epoche, come il programma proposto nei primi due appuntamenti.

Giovedì 9 maggio alle ore 15 presso il Museo di Casa Romei, gli ascolti proposti spazieranno da capolavori del barocco come la Passacaglia in sol minore per viola di Biber e la Sonata per violino solo in sol minore di Bach, a composizioni brillanti e virtuosistiche come le Variazioni per flauto e pianoforte di Schubert, e il primo dei Capricci per violino solo di Niccolò Paganini.

Ma il violino sarà protagonista anche del secondo appuntamento, giovedì 9 maggio alle ore 17 presso il Museo di Casa Romei, con quattro giovani promesse dell’istituto ferrarese che si alterneranno in un programma che attraversa due secoli di brillante repertorio violinistico, dai Concerti di Mozart e Mendelssohn, alla seconda Sonata di Brahms per violino e pianoforte, terminando con il celeberrimo Concerto di Čajkovskij.

I concerti proseguiranno poi giovedì 16 e giovedì 23 maggio al Museo di Casa Romei, sempre in doppio appuntamento, alle ore 15 e alle ore 17, e si sposteranno poi al Museo Archeologico Nazionale di Ferraramartedì 28 e mercoledì 29 maggio alle ore 15, per terminare il 4 e il 5 giugno alle ore 15 con due concerti dedicati alla lirica.

L’ingresso ai concerti prevede il biglietto d’ingresso ai musei. Il programma dettagliato dei concerti degli studenti è disponibile sul sito del Conservatorio www.consfe.it. Ai concerti si accede con il biglietto di ingresso al Museo: intero 5 euro, agevolato 2 euro (18-25 anni), gratuità di legge, MyFe Card e abbonati con Carta Romei. La prenotazione è consigliata, tramite lo 0532 234130 o l'e-mail [email protected]

Uno scambio a livello internazionale con alcuni degli istituti musicali più prestigiosi d’Europa. Musicisti provenienti da tutta Europa, alunni della Taller de Músics Escola Superior d’Estudis Musicals di Barcellona, della Universidade Lusíada di Lisbona, della Jāzepa Vītola Latvijas Mūzikas Akadēmijā di Riga e dell’Akademia Muzyczna im. Karola Lipińskiego di Breslavia, che, grazie al programma Erasmus+ Blended Intensive Program, hanno studiato e si sono confrontati con colleghi italiani e, domenica 5 maggio alle ore 21.30, si esibiranno in concerto, al Torrione Jazz Club Ferrara (Via Rampari di Belfiore 167), in un momento di preziosa e costruttiva condivisione aperto al pubblico.

Il programma Erasmus+ prevede, oltre all’ormai tradizionale semestre all’estero come esperienza di studio universitario in un paese della comunità europea, anche progetti di scambio intensivo di più breve durata, in cui un gruppo di studenti, accompagnati da un docente, visitano un paese partner e realizzano un progetto musicale di approfondimento, con relativo concerto finale, con lo scopo di conoscere i repertori tradizionali dei paesi partecipanti al progetto e creare musica originale.

È quanto accaduto ad alcuni allievi dei succitati istituti europei che, arrivati a Ferrara martedì 30 aprile, in occasione dell’International Jazz Day, si sono esercitati insieme ad altrettanti colleghi del Dipartimento Jazz del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, al fine di costituire una formazione mista che presenterà un concerto dal repertorio inedito, frutto di un workshop di composizione ed improvvisazione tenutosi in questi giorni in Conservatorio. Un’occasione unica per avvicinare istituti di alta formazione musicale europei e permettere agli studenti di creare musica, confrontarsi nei metodi e nelle forme musicali apprese, e far nascere nuove sinergie musicali e professionali.

La formazione, coordinata dal prof. Achille Succi del Conservatorio di Ferrara, sarà costituita da: Martí Alcón, Sofia Ara, Massimiliano Biondi, Marta G. Câmara Bettencourt, Giulia Carriero, Massimo Cavalli, Michał Chadam, Adam Chomiuk, Madara Dzene, Marina Garrido, Biel Jorba, Jakub Jugo, Enriko Korvisons-Rohass, Antoni Krasowski, Ieva Leiduma, José M. Leiria Amoreira, Eudald López, Simone Marcandalli, Magdalena Milewska, Claudio Napolitano, Oskars Nejs, João António Nunes Ventura, Virginia Paone, Bartosz Pernal, Toms Rudzinskis, Joan Terol.

Il concerto, intitolato Songs From The Unknown - The Concert, sarà ad ingresso riservato ai soci (tessera Endas 10€) con biglietto a posto unico 5€, e ingresso gratuito per gli studenti del Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara.

Maggiori informazioni: https://conservatorioferrara.it/index.php/produzione/produzioni/calendar-tutti/2005-songs-from-the-unknown-the-concert-bip-blended-intensive-programme

Alle ore 15.30 presso il Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, ultimo appuntamento di Ferrara Cameristica, l’esperienza, inaugurata lo scorso anno, di collaborazione tra le classi di Musica d’insieme e da camera del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara e del “F. Venezze” di Rovigo, che ha dato vita ad un’ampia offerta musicale: dall’epopea barocca alle contaminazioni, tra repertori colti e popolari del XX secolo, passando attraverso le grandi stagioni della musica da camera del XVIII e del XIX secolo.

La rassegna si concluderà con un concerto dedicato al repertorio russo tra Ottocento e Novecento da Shostakovich a Prokofiev, con in apertura i celebri Cinque Pezzi, raffinate ed espressive melodie di gusto popolare, di Shostakovich, cui seguirà la ben più ampia Sonata op. 56 per due violini di Prokofiev, articolata nei quattro movimenti della “sonata da chiesa”, ma ovviamente con caratteri innovativi quali una melodia slava nel primo, una musica “di ferro e di acciaio” nel secondo, un intermezzo sognante con sordina ad libitum e una danza russa finale. A chiudere il brillantissimo Quintetto per fiati e pianoforte di Rimsky-Korsakov.

Protagonisti, gli studenti dei Conservatori di Rovigo e Ferrara: Martina Carotta, Matilde Chieregato, violini; Nil Magali Lopez, pianoforte; Paolo Falcioni e Jacopo Pisani, violino; Camilla Masin, flauto; Enrico Moretti, clarinetto; Christian Scalaprice, corno; Antonia Tessari, fagotto; Marina Miani, pianoforte.

Ingresso intero, 3€; ridotto under 20 e per gli studenti del Conservatorio, 1€. La prenotazione non è necessaria e, per i tagliandi, si può andare presso la biglietteria del teatro o contattare il numero 0532.20.26.75

Maggiori informazioni: https://conservatorioferrara.it

Ventuno giovani musicisti provenienti da quattro Conservatori europei si incontreranno a Parma per suonare insieme, conoscersi, comporre, lavorare su progetti orchestrali per large ensemble dal punto di vista sia della composizione sia dell'esecuzione. Si svolgerà così, presso il Conservatorio Boito, una nuova sessione di The European Jazz Workshop, progetto nato nel 2019, finanziato dalla Comunità Europea attraverso il programma Erasmus+, per mettere in rete diversi Conservatori e festival europei.

A Parma si terrà una prima sessione dal 2 al 7 maggio e una seconda dal 22 al 29 settembre, che si concluderà poi con un concerto aperto al pubblico, il 29 settembre, inserito nel ParmaJazz Frontiere Festival.

Questo progetto mette attualmente in rete il Conservatorio di Parma, la Norwegian Academy of Music di Oslo, la Hochschule fur Musik di Norimberga e la Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, e coinvolge quattro festival, ParmaJazz Frontiere, Oslo Jazz Festival, NueJazz Festival di Norimberga e Jazz Fest Wien, che daranno ai ragazzi l'occasione di mettere a frutto in pubblico quanto appreso durante il workshop. L’intento, infatti, è quello di creare e sviluppare una cultura europea comune, che parli a tutta l'umanità attraverso il linguaggio universale della musica e della poesia.

La sessione di Parma, un intensive program a cura di Roberto Bonati (docente di contrabbasso e composizione jazz del Conservatorio di Parma e direttore artistico di ParmaJazz Frontiere Festival) si articolerà in una prima settimana di lavoro, dal 2 al 7 maggio, con scopo conoscitivo e di sperimentazione, nonché di confronto tra studenti e insegnanti, cui parteciperanno Helge Sunde dalla Norwegian Academy of Music, Steffen Schorn dalla Hochschule für Musik, e Markus Geiselhart dalla Universitat für Musik und darstellende Kunst. In questa settimana i docenti lavoreranno con gli studenti sull’improvvisazione, sul concetto di instant composition, sul metodo della Improvised Chironomy.

The Silk Road, invece, è il titolo del progetto della seconda settimana (dal 22 al 29 settembre). Nel centenario della morte di Marco Polo, infatti, Roberto Bonati ha voluto dedicare questa iniziativa, che ha per protagonisti giovani musicisti d’Europa, a una possibile relazione culturale tra Occidente e Oriente. In questo modo i partecipanti incontreranno ed elaboreranno nuove musiche confrontandosi con altre culture, con altre musiche, in un importante e fertile confronto tra civiltà.

 

Maggiori informazioni: https://www.conservatorio.pr.it/

Il Conservatorio Rossini presenta alla città il denso calendario di eventi realizzato in collaborazione con le principali istituzioni amministrative e culturali locali, nonché con realtà nazionali e internazionali, nell’anno in cui Pesaro ricopre il prestigioso ruolo di Capitale italiana della cultura.

I grandi eventi

Il 21 giugno, in occasione della Festa della Musica 2024, proseguirà la collaborazione con il Pesaro Film Festival, che nelle passate edizioni ha visto i musicisti del Rossini protagonisti in Piazza del Popolo durante la Mostra internazionale del Nuovo Cinema.

Il 19 luglio si chiuderà la prima parte dei grandi eventi del 2024 con il concerto finale del Laboratorio IMP – International Music Project/Program, che vede, accanto agli studenti e ai docenti del Conservatorio Rossini, studenti e docenti di alcune prestigiose università statunitensi nell’esecuzione di repertorio per grande orchestra di fiati.

Le rassegne

In questo anno di grande visibilità per tutto il territorio non mancheranno le tradizionali rassegne organizzate dalle varie Scuole del Rossini: I Concerti del Conservatorio che vedranno studenti e docenti alternarsi sul palco della Sala Bei della Provincia di Pesaro e Urbino con 10 appuntamenti nel mese di maggio; il ciclo di concerti Musica Nuova, curato dalla Scuola di Composizione, che nel mese di giugno offrirà la possibilità di avvicinarsi alla ricerca musicale della contemporaneità; la Rassegna pianistica estiva ospitata nel cortile di Palazzo Montani Antaldi, sede della Fondazione Casa di Risparmio di Pesaro, nei mesi di giugno e luglio; il Festival di Musica antica, dedicato al repertorio barocco, che avrà luogo a ottobre nelle sale del Museo Nazionale Rossini; il tradizionale appuntamento con il Laboratorio dell’Orchestra ritmica del Conservatorio curato dalla Scuola di jazz nel mese di ottobre.

 

Gli incontri 

Nel 2024 l’Istituto ospita: 60 appuntamenti tra masterclass, laboratori e seminari, aperti anche ad esterni, con docenti di alto profilo, incluso l’atteso ritorno a Pesaro del M° José Carreras; la seconda edizione del ciclo Conversazioni letterario-musicali, dedicata alla presentazione di nuovi volumi e realizzata con il patrocinio della Società italiana di Musicologia con quattro appuntamenti tra febbraio e maggio; gli incontri Dalla parte dell’Ascoltatore, finalizzati alla formazione del pubblico (musicisti e non); la rassegna di conferenze e concerti del progetto C’è del Nuovo…, in partenariato con la Società Italiana di Musica Contemporanea, che in ottobre dedicherà due giorni alla musica d’arte del presente; la giornata di studi Riccardo Zandonai a Pesaro, programmata in ottobre, in collaborazione con il Centro Studi Zandonai di Rovereto.

I concorsi

Da segnalare la prestigiosa partecipazione dei docenti della Scuola di Musica elettronica del Conservatorio Rossini come componenti della giuria della 2° edizione di ISAC - International Sonosfera Ambisonics Competition, promosso dal Comune di Pesaro in collaborazione con IRCAM - Centre Pompidou di Parigi. Il concorso è intitolato al compianto M° Eugenio Giordani, per lunghi anni coordinatore del LEMS – Laboratorio Elettronico per la Musica Sperimentale – del Conservatorio Rossini.

Maggiori informazioni: https://www.conservatoriorossini.it/

ARTI VISIVE

Apertasi ad aprile, presso la Pinacoteca Civica “Graziano Campanini” di Pieve di Cento (BO), INSURREZIONI DELLO SGUARDO è una mostra collettiva a cura di Guido Molinari che riconferma la collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti di Bologna e la Pinacoteca, inserita all’interno del polo culturale “Le Scuole” di Pieve di Cento.

L’esposizione, promossa e organizzata dal Comune di Pieve di Cento e dall’Unione Reno Galliera, coinvolge studentesse e studenti iscritti all’Accademia di Belle Arti di Bologna, che proporranno opere afferenti all'ambito del fumetto e sculture polimateriche e policrome. In particolare, questi artisti provengono dal Biennio di Scultura (Lorena Bucor, Sara Cortesi), Triennio di Scultura (Matteo Beneduce, Agnese Caleffi, Cosimo Chirico, Elysee Farazmand, Tunancagan Havrandere), Biennio di Linguaggi del Fumetto (Diandra Cannata, Icaro, Alice Marchi, Susanna Quartesan, Vittorio Renzi, Francesca Sfondrini) e Triennio di Fumetto Illustrazione (Grazia Bacchetti, Francesca Benzi, Bennu Cordone, Dayla Ottani, Julius Albert Reboldi, Miriam Tomis).

Maggiori informazioni su www.ababo.it e www.lescuoledipieve.it

Prosegue a maggio la seconda edizione di A Digital Framework, a cura dei docenti di Design Grafico Carlo Branzaglia e Danilo Danisi. Il ciclo di incontri intende monitorare l’influenza delle tecnologie digitali nell’intero settore della creatività visuale, seguendo le tracce delle identità generative, del mapping e del video ambientale, delle intelligenze artificiali applicate alle arti e al design, fino alle tecnologie di realtà immersive/aumentate. L'obiettivo è quello di monitorare non solo i risultati, in termini estetici, di tale utilizzo, ma soprattutto di verificare come esso generi una revisione dei processi di ideazione, generazione e fruizione delle opere, qualunque esse siano.

Lunedì 6 maggio alle ore 11, in occasione della conferenza Case studies sulla grafica e sulla progettazione AI generated, l'art director Gianluca Bernardini esplorerà l’utilizzo delle AI in graphic, fashion e game design. L'appuntamento di giovedì 23 maggio alle ore 14, intitolato Identità dinamiche: una analisi, vedrà l'intervento del graphic designer Sergio Corini che traccerà una lettura innovativa dell’idea di immagine generativa, dinamica e gestita a livello algoritmico. Il ciclo si concluderà venerdì 31 maggio alle ore 10 con la conferenza Lo spazio digitale a cura di Marco Grassivaro (Cera Persa visualdesign), dedicata all'invasione dello spazio fisico nel videomapping e nell'installazione digitale.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Maggiori informazioni: https://www.ababo.it/home-ababo/a-digital-framework-0457b1

L'Accademia di Belle Arti di Bologna prenderà parte al Bologna Portici Festival - Heritage meets creativity, progetto promosso e coordinato dal Settore Cultura e Creatività̀ del Comune di Bologna, con un programma che vede coinvolti il Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’arte e i corsi di Scenografia, Linguaggi del cinema e dell’audiovisivo e Scultura dell’Accademia.

Questo festival è la grande festa urbana con cui il Comune di Bologna celebra i suoi portici, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, trasformandoli in palcoscenici dove la creatività, l’arte e il racconto disegnano una nuova geografia culturale della città. Nel 2024, il festival animerà anche Via Zamboni, centro pulsante della vita universitaria, attraverso incontri con personalità della scena culturale, laboratori ed eventi dedicati ai saperi tradizionali.

La seconda edizione del festival, che si svolgerà dal 4 al 9 giugno, prevede anche una due giorni di anteprima venerdì 17 e sabato 18 maggio. La proposta dell'Accademia di Belle Arti per questa manifestazione consiste in un ciclo di appuntamenti rivolti alla cittadinanza che porteranno a rigenerare la Piazzetta Roberto Raviola e alcuni spazi dell’Accademia con eventi, laboratori, proiezioni e spettacoli.

In particolare, per la preview del 17 e 18 maggio, l'Accademia propone i seguenti eventi:

 

Venerdì 17 maggio, ore 17:19, Piazzetta Roberto Raviola

Da che pulpito?

Il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia presenta un talk dedicato al tema del “pulpito”, a partire dall’opera Pulpito e altre figure dell'artista Flavio Favelli.

L’installazione diventerà ideale ispirazione per gli interventi di personaggi pubblici che accompagneranno il pubblico in un viaggio per scoprire il ruolo di diversi “pulpiti” con uno sguardo multidisciplinare: dalla storia dell’arte, alla politica, dalla religione, all’educazione nella scuola, fino alla musica.

Interverranno: Luca Alessandrini (storico), Francesca Cavallari (insegnante), Marinella Paderni (storica dell’arte), Guglielmo Pagnozzi (musicista), Mons. Giovanni Silvagni (vicario generale Chiesa di Bologna),

Bruno Stori (attore e regista).

Ingresso libero.

 

Sabato 18 maggio, ore 16-18, Piazzetta Roberto Raviola

Un pulpito per bambine e bambini

Il Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte presenta un laboratorio speciale rivolto a bambine, bambini e famiglie.

L’installazione Pulpito e altre figure di Flavio Favelli sarà -stavolta- il punto di partenza di un percorso educativo dedicato al concetto di "cittadinanza attiva". Dopo una coinvolgente visita animata, ogni partecipante potrà progettare il proprio pulpito, uno spazio di condivisione dove coltivare la libertà di parola, per poi dichiarare pubblicamente il proprio pensiero.

Il laboratorio prevede la registrazione di commenti e dichiarazioni che diverranno parte di una raccolta audio dedicata a Pulpito e altre figure.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail [email protected]

Max. 20 partecipanti accompagnati da un genitore.

 

Consulta l'intero programma di Bologna Portici Festival – in continuo aggiornamento – su https://www.bolognaporticifestival.it/

Alle ore 10:30 presso il Salone Internazionale del Restauro di Ferrara si terrà un convegno dedicato al volume Restauri Svelati - Il contributo delle Scuole di Restauro AFAM-MUR al recupero del patrimonio pubblico (Fioranna Edizioni, 2023, 576 pp., 820 immagini a colori), a cura di Alfonso Panzetta. Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca e coordinato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, è stato ideato in occasione del decennale della riforma dell’insegnamento del Restauro, con l'obiettivo di valorizzare il sistema nazionale delle Scuole di Restauro AFAM.

L'evento includerà interventi di Cristina Francucci, direttrice dell'Accademia di Bologna; Giovanna Cassese, presidente CNAM e coordinatrice del gruppo di lavoro Afam MUR delle Scuole di Restauro delle Accademie; Giorgio Bonsanti, già Presidente della Commissione Interministeriale MIC-MUR per l’insegnamento del Restauro; Alfonso Panzetta, curatore del volume e coordinatore della Scuola di Restauro dell'Accademia di Bologna; e dei rappresentanti delle otto Scuole di Restauro del comparto AFAM, che hanno ottenuto l’accreditamento della Commissione Interministeriale MIC-MUR sul Restauro, presenti nelle Accademie di Bologna, Como, L’Aquila, Macerata, Milano, Napoli, Palermo e Verona.

Il volume si configura come il sunto “certificato” delle attività svolte da ciascuna Scuola di Restauro dalla data del loro accreditamento al compimento dei dieci anni dalla riforma sull’insegnamento del Restauro: un’indagine accurata che evidenzia l’importante contributo dato al restauro e alla conservazione del patrimonio pubblico – sotto l’alta sorveglianza degli organi di tutela – durante la formazione dei nuovi restauratori, a cui il corso conferirà l’abilitazione alla professione.

È possibile visionare e scaricare il volume al seguente link: www.ababo.it/objects/restauri-svelati

Al via una serie di incontri, nell’ambito della rassegna Tratti d’arte. Gli showcase d’artista, dedicati ai libri sulle arti figurative. La rassegna si svolgerà in diverse giornate, programmate dal 14 maggio al 1° ottobre alle ore 15:30 presso la Biblioteca Salaborsa, Piazza coperta (Piazza Nettuno 3), agorà di eventi della biblioteca bolognese, diventata di recente anche teatro per l’osservazione dal vivo e in primissimo piano di artiste e artisti impegnati nell’atto finale del proprio processo creativo: la realizzazione dell’opera.

La rassegna, ideata e organizzata dalla stessa Biblioteca Salaborsa, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha preso avvio da una domanda in merito ai diversi modi in cui si può presentare un libro: se per un saggio la lectio sembra il modo migliore, e per un romanzo la conversazione ha ormai trovato la sua forma consolidata, qual è la maniera più adatta per raccontare una storia frutto di un'arte quale il fumetto, l’illustrazione, il writing? La risposta più efficace e coerente è parsa quella di creare, grazie agli showcase, occasioni in cui poter vedere da vicino il susseguirsi dei tratti che danno forma al racconto.

Si sono così svolti, con crescente interesse, gli incontri con autrici e autori quali Otto Gabos, Vittorio Giardino, Antonella Selva, Francesco Guerrini e Onofrio Catacchio.

Dal 14 maggio 2024, Tratti d’arte si apre ad artiste e artiste emergenti: un'occasione d'incontro con un gruppo di studentesse e studenti del Corso di Fumetto e Illustrazione dell'Accademia di Belle Arti. Un ciclo di appuntamenti pomeridiano in cui giovani talenti si alterneranno a turno raccontando in diretta al pubblico il loro metodo di lavoro mentre realizzano un progetto a fumetti. Un momento didattico che diventa anche performativo.

A cura di Rosalia Ragusa per Salaborsa e Otto Gabos per Ababo, il calendario degli incontri è il seguente: 14 maggio, Frediano Pierallini; il 21 maggio, Francesco Petrignani; il 28 maggio, Sebastian Merulla; il 4 giugno, Miriam Tomis; il 25 giugno, Francesca Anna Maria Gulino; il 17 settembre, Valerio Stefani Donati; il 24 settembre, Ada Morandin; il 1° ottobre, Julius Albert Reboldi.

Due martedì di giugno saranno invece riservati a nomi già conosciuti nel panorama del disegno, dell’illustrazione, del writing e della tattoo art. L’11 giugno la Piazza coperta accoglie il lavoro dal vivo di Riccardo “Draw” Raviola, writer, tatuatore, disegnatore, nonché figlio d’arte, in quanto suo padre era il grande fumettista Roberto “Magnus” Raviola, creatore di personaggi storici come Alan Ford, Kriminal e Satanik. Il 25 giugno sarà invece la volta dei disegni e delle storie di Cristina Portolano.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Maggiori informazioni: https://www.bibliotecasalaborsa.it/events/tratti-d-arte-gli-showcase-d-artista

 

Alle ore 21 presso il Chiostro della Basilica di San Martino Maggiorenell’ambito del Festival del riuso e della solidarietà, si terrà la performance/sfilata We are late! a cura di Elisabetta Zanelli, realizzata da studentesse e studenti del biennio di Fashion Design dell’Accademia (Giulia Berardi, Gaia Carboni, Francesca Bettega, Elisa Boschi, Elena Celandroni, Georgiana Cucu, Sabrina Dibiase, Camilla Dini, Linhan Fang, Ludovica Gilardi, Filippo Giordano, Sara Galofaro, Cleopatra Giorgini, Destiny Gonzalez, Hebe McCance, Mengyi Hu, Zihan Huang, Xinyu Jiang, Parastoo Kianinia, Xinyi Liu, Giada Messini, Chenglu Peng, Delan Qi, Gabriele Quarta, Viola Rofi, Marianna Romani, Xhoela Sanka, Baoxin Tang, Chiara Toscana, Ymeng Yang, Naia Vyas, Liene Zonne), in collaborazione con l’associazione Re-use With Love e con Giorgia Palmirani, divulgatrice di moda sostenibile.

We are late! è una capsule collettiva consapevole e responsabile ma anche una presa di posizione nei confronti di quelle pratiche ambientali e sociali che sono dannose per il nostro mondo. Lo sfruttamento delle risorse, la sovrapproduzione di prodotti tessili, l'accumulo di materiali di scarto e il consumismo dilagante ci obbligano a un ribaltamento delle nostre abitudini: non c’è più tempo! Gli abiti proposti sono stati realizzati utilizzando esclusivamente materiali di recupero, in particolare abiti e tessuti, donati dall’associazione Re-use with Love, attiva da molti anni sul territorio.

Per sottolineare l’importanza del riutilizzo e del riuso, a fine serata si svolgerà un’azione performativa di smaltimento dell’installazione che vedrà il coinvolgimento del pubblico, invitato dagli studenti a portare via con sé gli abiti che compongono la scenografia.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Maggiori informazioni: https://www.ababo.it/activities/calendar/we-are-late-azioni-di-moda-responsabile