Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca: ripartiti 2,35 miliardi di euro

Obiettivo è promuovere interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico 

È stato registrato e pubblicato il Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, n. 646 del 31 maggio 2021, che ha ripartito i 2,35 miliardi di euro del “Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca” per il periodo 2021-2035.

Queste risorse, stanziate dall’art. 1, comma 549, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (la legge di Bilancio), hanno l’obiettivo di promuovere gli interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica (AFAM) e degli enti di ricerca. La legge di Bilancio ha previsto, in particolare, che la dotazione sia di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, di 250 milioni di euro per l’anno 2023, di 200 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 e di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2035. 

Il Decreto Ministeriale ha stabilito la seguente divisione:

  • per gli anni 2021 e 2022, 48 milioni per gli interventi delle università, 47 per quelli degli enti di ricerca e 5 per le istituzioni AFAM;
  • per il 2023, 122 milioni di euro per gli interventi delle università, 118 per quelli degli enti di ricerca e 10 per le istituzioni AFAM;
  • per gli anni 2024 e 2025, 96 milioni per gli interventi delle università, 94 per quelli degli enti di ricerca e 10 per le istituzioni AFAM;
  • per gli anni dal 2026 al 2035, 72 milioni per gli interventi delle università, 70 per quelli degli enti di ricerca e 8 per le istituzioni AFAM.

I criteri di riparto e di utilizzo delle risorse destinate saranno definiti con successivi decreti del Ministro dell’università e della ricerca.