Scuole di specializzazione di area sanitaria: concluso l’iter per l’avvio di “medicina e cure palliative”

Con il decreto interministeriale MUR-Salute prorogati anche, in parte, gli accreditamenti del 2020/2021

È stato pubblicato il decreto n. 546 del 31 maggio 2022 del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, di concerto con il ministro della Salute, Roberto Speranza, contenente i requisiti e standard della Scuola di specializzazione in medicina e cure palliative. Si conclude così l’iter ministeriale necessario per consentire agli atenei di potere formulare al MUR, già per il prossimo anno accademico 2021-2022, le richieste di  istituzione e  accreditamento delle tipologie di scuola di specializzazione in Medicina e cure palliative,  iter  avviato nel settembre 2021  con l’emanazione del  decreto interministeriale n. 1109 che ha istituito questa nuova tipologia di scuola ai integrazione del decreto interministeriale n. 68/2015.

Con il decreto n. 546, inoltre, vengono prorogati per l’anno accademico 2021/2022 gli accreditamenti pieni e quelli provvisori già concessi alle Scuola di specializzazione di area sanitaria ad accesso riservato ai medici per l’anno accademico 2020/2021, con l’esclusione delle Scuole che, nel frattempo, abbiano perso la conformità agli standard o ai requisiti o agli indicatori previsti.

Questa decisione è basata sulle considerazioni e sull’approvazione dell’Osservatorio nazionale della formazione sanitaria specialistica. L’Osservatorio, normalmente, per l’accreditamento delle scuole di specializzazione di area sanitaria ha a disposizione parametri e volumi di attività assistenziali di almeno due anni accademici precedenti rispetto a quello per cui si deve esprimere, con la conseguenza – per questo specifico anno accademico – di rischiare di dover tenere conto di parametri e volumi assistenziali del 2020, in piena pandemia, con volumi gravemente alterati e compromessi dalla pandemia. Con la decisione di prorogare gli accreditamenti per l’anno passato, l’Osservatorio ha utilizzato parametri e volumi di attività assistenziali del 2019.

Le Scuole di specializzazione di nuova istituzione e quelle che nell’anno accademico 2020/2021 non hanno superato l’accreditamento, possono presentare domanda per quest’anno.