PNRR, 20.000 assunzioni agevolate per i ricercatori in azienda

Il Ministro Bernini: imprese competitive grazie alla ricerca

Roma, 17 febbraio 2023 – Esonero contributivo per l’assunzione di 20.000 ricercatori in azienda, semplificazione per la rendicontazione delle risorse del PNRR, benefici e prestazioni integrative per attrarre ricercatori dall’estero. Sono alcune delle misure previste per l’università e la ricerca dal decreto-legge approvato ieri sera dal Consiglio dei Ministri per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
“Più opportunità per i ricercatori italiani e la possibilità di attrarre giovani qualificati dall’estero: le nuove misure varate dal Consiglio dei Ministri rafforzano la nostra idea di Università e degli enti di Ricerca, che devono puntare a una dimensione internazionale, aperta e capace di essere apprezzata nel mondo”, ha spiegato il Ministro Anna Maria Bernini. “Bisogna saper essere al passo con i tempi, anzi guidare il nostro tempo. Serve un rapporto più stretto, incisivo, tra ricerca e impresa, perché l’industria è resa competitiva dalla ricerca. Noi crediamo nelle nostre potenzialità: investire nel capitale umano è la strada giusta. I dottorati innovativi industriali vanno in questa direzione. Fino ad ora sono stati una risorsa inespressa: intendiamo rilanciarli, vogliamo essere pronti e in prima fila per le sfide del futuro”.
Le misure nel dettaglio:

Più assunzioni di giovani ricercatori in azienda
Le imprese che scelgono di assumere titolari di contratti di ricerca e ricercatori possono contare su uno sgravio contributivo per un tetto massimo di 7.500 euro a ricercatore. E questo con il vincolo che la stessa azienda cofinanzi – per il 50% - borse di studio di dottorato innovativo industriale. L’importo complessivo è di 150 milioni di euro nell’ambito del PNRR.
L’obiettivo è quello di favorire la promozione e il rafforzamento di profili altamente qualificati e specializzati post laurea in grado di soddisfare il fabbisogno delle imprese sul territorio nazionale.

Controlli più snelli per il PNRR
È prevista una serie di semplificazioni delle procedure di controllo e di rendicontazione per Università, Enti di ricerca, Centri nazionali, partenariati estesi, istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica impegnate con progetti finanziati con fondi del PNRR.

Housing universitario
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la misura che prevede l’accesso alle risorse statali stanziate nell’ultima Legge di Bilancio per le province di Trento e Bolzano. Sarà così più facile raggiungere i target numerici previsti dal PNRR dei posti letto per studenti.

Sistemi di welfare integrativo per ricercatori
Gli atenei e gli enti di ricerca potranno destinare fino al 5 per cento del proprio Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) e del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (il FOE) per sistemi di welfare integrativo per professori, ricercatori, tecnologi e personale tecnico-amministrativo. La misura è stata pensata anche con l’obiettivo di rendere più attrattiva l’offerta per ricercatori provenienti dall’estero e favorire il rientro dei ricercatori italiani.

Fino al 2026 è prevista l’eliminazione del tetto di spesa storica per l’attivazione di contratti di ricerca negli atenei che attraggono finanziamenti PNRR o mediante bandi competitivi.