PNRR - Misure e Componenti

PNRR - Misure e Componenti

Il PNRR rientra nel programma NextGeneration EU (NGEU), un progetto di portata e ambizione inedito, che l’Unione europea ha messo a disposizione dei sui Paesi. Si tratta di uno strumento di ripresa temporaneo che consentirà ai Paesi membri di far fronte ai danni economici e sociali causati dalla crisi pandemica del 2020, e di ricostruire un’Europa post COVID-19, più verde, più digitale, più resiliente e adeguata alle sfide presenti e future.

L’8 dicembre 2023, il Consiglio dell’UE ha approvato la proposta di decisione presentata dalla Commissione europea, che modifica il PNRR italiano originariamente approvato con Decisione del Consiglio del 13 Luglio 2021, garantendo all’Italia complessivamente 194,4 miliardi di euro, da impiegare entro il 2026.

Il PNRR si sviluppa intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo – digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale – si articola in Componenti, raggruppate in 7 Missioni,  

  • Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
  • Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica
  • Missione 3: Infrastrutture per una mobilità sostenibile
  • Missione 4: Istruzione e ricerca
  • Missione 5: Coesione e inclusione
  • Missione 6: Salute
  • Missione 7: RePowerEU

Ciascuna Componente contiene, al suo interno, Investimenti e Riforme che condividono priorità trasversali, relative alle pari opportunità generazionali, di genere e territoriali. I progetti sono valutati sulla base dell’impatto che avranno nel recupero del potenziale dei giovani, delle donne e dei territori, e nelle opportunità fornite a tutti, senza alcuna discriminazione.

Inoltre, il Piano prevede ulteriori 30,6 miliardi di euro derivanti dalla programmazione nazionale aggiuntiva, che confluiscono in un apposito Fondo complementare.

MISSIONE 4 DEL PNRR. ISTRUZIONE E RICERCA

La Missione 4 mira a rafforzare le condizioni per lo sviluppo di una economia ad alta intensità di conoscenza, di competitività e di resilienza, partendo dal riconoscimento delle criticità del nostro sistema di istruzione, formazione e ricerca.

Il totale destinato alla Missione è di 30,09 miliardi di euro, è suddivisa in due componenti, ognuna con un finanziamento specifico:

entrambe le componenti aggregano al suo interno progetti di investimento e di riforma di competenza del Mur, che talvolta prevedono il coinvolgimento del Ministero dell’Istruzione e del merito e del Ministero delle imprese e del made in Italy (ex MISE).

 

M4C1 - Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università

Attraverso uno stanziamento totale di 3,03 miliardi di euro destinati al MUR, la Componente 1 prevede una linea di investimenti strutturali e di valorizzazione del capitale umano che coprono l’intera filiera dell’istruzione, con l’obiettivo di colmare o ridurre in misura significativa le carenze sistemiche che caratterizzano tutti i gradi di istruzione. Si articola in 4 riforme e 4 investimenti.

 

M4C2 - Dalla ricerca all’impresa

Grazie allo stanziamento complessivo di 8,55 miliardi di euro destinati al MUR per la Componente 2, si mira a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo, a promuovere l’innovazione e la diffusione delle tecnologie e a rafforzare le competenze.

La Componente si articola in una riforma e 7 investimenti che coprono l’intera filiera del processo di ricerca e innovazione, dalla ricerca di base al trasferimento tecnologico, con misure che si differenziano sia per il grado di eterogeneità dei network tra università, centri/enti di ricerca e imprese, sia per il grado di maturità tecnologica.

Per tutte le misure sono previste procedure di selezione su base competitiva. I criteri per la selezione dei progetti sono ispirati a:

  a) garanzia della massa critica in capo ai proponenti, con attenzione alla valorizzazione dell’esistente;

  b) garanzia dell’impatto di lungo termine (presenza di cofinanziamento anche con capitale privato);

  c) ricadute nazionali sul sistema economico e produttivo;

  d) cantierabilità del progetto in relazione alle scadenze del Piano.

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